Jannik Sinner contro Novak Djokovic, probabilmente futuro e presente dei vertici del Tennis o, almeno, è quello che sperano tutti i tifosi italiani. Come da pronostico, pertanto, il 19enne allievo di Riccardo Piatti ha superato il primo turno al Masters di Montecarlo battendo in due set lo spagnolo Alberto Ramos-Vinolas che nel Principato aveva disputato la finale nel 2017, guadagnandosi dunque la sfida al numero uno del mondo. Vittoria in scioltezza con lo score di 6-3 6-4 a dimostrazione della capacità di Sinner di muoversi a proprio agio sulla terra rossa così come aveva fatto lo scorso anno al Roland Garros dove aveva raggiunto i quarti di finale eliminando, tra gli altri anche Sascha Zverev: nella circostanza la sua corsa era stata interrotta da Rafa Nadal.

Proprio lo spagnolo, grande favorito a Montecarlo come logico che sia per ogni torneo sulla terra, si era espresso positivamente in più di un'occasione sul talento altoatesino e, in vista di una possibile sfida con Djokovic (ora diventata una certezza, ndr) non si era voluto sbilanciare nel pronostico: "Sono certo che sarà una battaglia", ha dichiarato. Il match si disputerà il 14 aprile.

'Nole ha già vinto uno Slam, ma è reduce da un infortunio'

"Un momento particolare per ambedue", così Nadal ha definito in conferenza stampa le condizioni con le quali sarebbero arrivati allo scontro diretto Djokovic e Sinner. "Nole è reduce da una vittoria nel primo Slam di stagione, ma anche da un infortunio mentre Sinner ha disputato la sua prima finale in un Masters 1000.

Non ho visto molto il torneo di Miami e, dunque, non mi posso esprimere sulla sua crescita, ma sono felice per quello che sta ottenendo perché è un ragazzo fantastico. Questa partita sarà dura per entrambi".

Fognini, Cecchinato e Caruso passano il turno

Il tennis italiano può sorridere anche con Fabio Fognini che, di fatto, è ancora il detentore del trofeo dopo la sua vittoria nel 2019 e lo stop per la pandemia dello scorso anno.

Il 33enne ligure ha battuto in due set il serbo Miomir Kecmanovic con lo score di 6-2 7-5: è stato bravo a rimettersi subito sulla strada giusta dopo aver ceduto il servizio in avvio del match, ha poi giocato con padronanza aggiudicandosi autorevolmente il primo parziale e sudando un po' di più nel secondo. Nei sedicesimi di finale affronterà l'australiano Jordan Thompson contro il quale aveva giocato e vinto in cinque set agli Australian Open dell'anno scorso.

Missione compiuta, inoltre, per Marco Cecchinato che si è sbarazzato del tedesco Domink Koepfer con lo score di 6-4 6-3 e per Salvatore Caruso che ha eliminato in tre set il tennista di casa, Lucas Catarina, superandolo 3-6 7-6 6-3. Sfide impegnative per entrambi al secondo turno, con Cecchinato che affronta David Goffin e Caruso che avrà il suo gran da fare al cospetto del 'bombardiere' russo Andrey Rublev. Niente da fare, invece, per Thomas Fabbiano che cede in tre set al vincitore di Miami, Hubert Hurkacz.