Dopo appena un paio di mesi dall’inizio della stagione del Ciclismo professionistico, Patrick Lefevere può già dire di aver vinto la scommessa fatta su Mark Cavendish. Il team manager della Deceuninck Quickstep ha deciso di dare un’opportunità all’ex campione del mondo e di ingaggiarlo per questo 2021 nonostante i pessimi risultati degli ultimi anni. Cavendish era reduce da numerosi problemi fisici, cadute, un virus che lo ha debilitato a lungo, e sembrava ormai avviato ad un’uscita di scena anonima. La sua ultima vittoria risaliva all’inizio del 2018, in una tappa del Dubai Tour, e nessuno sembrava disposto a offrirgli un’altra occasione dopo questi tre anni di grandi difficoltà.

Lefevere: 'Se pensavo che era finito non lo riprendevo'

Quando tutto faceva immaginare ad un ritiro dal ciclismo professionistico al termine della passata stagione, Cavendish ha tirato fuori un colpo a sorpresa. Il campione britannico è riuscito a farsi ingaggiare dalla Deceuninck Quickstep di Patrick Lefevere, lo squadrone belga in cui tanti corridori sono riusciti a trovare il punto più alto della propria carriera. L’ex iridato aveva già militato in questa formazione dal 2013 al 2015 e non ha mai nascosto l’ottimo feeling che si era creato in questo ambiente.

Cavendish ha iniziato così con grande entusiasmo la sua seconda avventura alla Deceuninck Quickstep, ha corso molto, soprattutto in gare minori, ed ha cominciato a segnare qualche risultato interessante. Nella Scheldeprijs Vlaanderen della passata settimana è salito al terzo posto del podio e al Giro di Turchia, iniziato domenica ed ancora in corso, ha già vinto la seconda e la terza tappa interrompendo il digiuno di vittorie che durava dal 2018.

Le vittorie di Cavendish sono state salutate con piacere da gran parte del gruppo e del mondo del ciclismo, e naturalmente un commento speciale è arrivato da Patrick Lefevere, colui che ha dato la spinta decisiva al suo rilancio accogliendolo alla Deceuninck Quickstep. “Mi fa molto piacere, mi ha quasi emozionato” ha dichiarato l’esperto manager belga, che ha sempre creduto nelle possibilità del suo campione di tornare a vincere.

“Se pensavo che era un corridore finito non lo riprendevo”, ha aggiunto Lefevere.

‘Chi altri gli ha dato una possibilità?’

Il manager della Deceuninck Quickstep ha rivendicato quanto fatto per Cavendish e la mancanza di fiducia che avevano le altre squadre nei confronti dell’ex Campione del Mondo. “L’ho detto dall’inizio: non avevo niente da perdere con Cavendish. Se falliva era colpa sua. Se funzionava era merito mio. Ha funzionato e penso che sia merito mio. Chi altri gli ha dato una possibilità?” ha commentato Lefevere.

“Lo abbiamo fatto correre quasi ovunque. Nella Scheldeprijs gli abbiamo dato un incarico molto specifico. Bennett doveva fare lo sprint per la vittoria e Cavendish doveva stargli a ruota in modo che nessuno potesse prendere quel posto.

Domenica al Giro di Turchia è rimasto chiuso nello sprint, ha perso delle posizioni nell’ultima curva a causa di un corridore che è quasi caduto. Nella seconda tappa ha sprintato nella maniera migliore”, ha commentato il manager della Deceuninck Quickstep.

Dopo aver vinto ieri la seconda tappa, Cavendish ha bissato il successo anche oggi nella terza del Giro di Turchia, battendo ancora una volta il belga Jasper Philipsen e confermando così anche la maglia di leader della classifica generale.