Sono giorni decisivi per il ciclo mercato. Per le regole dell’Uci, i cambi di squadra in vista della stagione 2022 potranno essere ufficializzati solo a partire dal 1° di agosto, ma molti contratti sono stati in realtà già conclusi proprio nel dietro le quinte del Tour de France. Tra le squadre più coinvolte, in modalità diverse, ci sono la Bora - hansgrohe e la Astana - Premier Tech. La squadra tedesca dovrebbe perdere il suo uomo faro Peter Sagan, ma è pronta a ingaggiare un gruppo di corridori con cui iniziare una nuova fase del suo progetto.

Ciclismo, rottura tra Hindley e la DSM

Il nuovo ciclo della Bora - hansgrohe non ruoterà più su un unico faro come avvenuto negli ultimi anni con Sagan, ma su diversi corridori potenzialmente vincenti. Il futuro del tre volte iridato sarà molto probabilmente alla TotalEnergies, squadra che non fa parte del World Tour, ma che ha un buon budget e un progetto ambizioso. La squadra tedesca dovrebbe perdere anche un altro dei suoi uomini di punta, il velocista tedesco Pascal Ackermann, dato come probabile nuovo arrivo in casa UAE Emirates.

Senza Sagan e Ackermann, la Bora non intende però rinunciare alle volate, settore in cui ha sempre raccolto ottimi risultati. La squadra di Ralph Denk sarebbe pronta a riaccogliere l’irlandese Sam Bennett, lanciato nel ciclismo quando ancora il team si chiamava NetApp.

La Bora vuole però anche continuare a costruire una squadra sempre più forte per le corse a tappe. Dopo il quarto posto ottenuto da Buchmann al Tour de France 2019, il progetto grandi giri si è un po’ arenato, ma è pronto a essere rilanciato con l’innesto di Jai Hindley.

Il corridore australiano, grande rivelazione del Giro d’Italia dello scorso anno in cui chiuse al secondo posto, è in piena rottura con la DSM fin dallo scorso inverno.

Hindley avrebbe infatti voluto programmare la sua stagione sull’assalto alla classifica generale di un grande giro, mentre il team lo avrebbe voluto impiegare come cacciatore di tappe. Il corridore non avrebbe accettato questa scelta della squadra e forse anche questo ha portato alla stagione deludente che sta vivendo. Il futuro di Jai Hindley dovrebbe dunque essere come capitano della Bora - hansgrohe, con l’obiettivo di puntare alla classifica delle grandi corse a tappe, dividendo i programmi con Kelderman e Buchmann.

La Astana rischia di perdere anche Vlasov

Mentre la Bora sta costruendo un gruppo di qualità per il dopo Sagan, la Astana Premier Tech rischia di vedere ridimensionato in modo significativo il proprio progetto. Il governo kazako ha diminuito molto il suo impegno economico rispetto a qualche anno fa, tanto che in questa stagione per la prima volta è comparso un secondo sponsor nel nome del team. Molti dei big sembrano vicini all’addio in questo ciclo mercato. Jakob Fuglsang, che corre con la Astana dal 2013, è stato cercato insistentemente dalla Cofidis, mentre Aleksandr Vlasov, uomo di grande prospettiva per i grandi giri, è un obiettivo dichiarato della Ineos. La Movistar ha invece messo gli occhi su due spagnoli della Astana, Alex Aranburu e Gorka Izagirre, mentre la BikeExchange vuole prendersi il Campione d’Italia a cronometro Matteo Sobrero.

Tra tanti addii si sta invece facendo strada un suggestivo ritorno in casa Astana, quello di Vincenzo Nibali. Il campione siciliano ha vissuto quattro stagioni fantastiche nel team kazako, tra il 2013 e il 2016, e potrebbe tornare per chiudere una carriera straordinaria.