La tormentata rincorsa di Tom Dumoulin alle Olimpiadi di Tokyo 2020 è stata coronata da una medaglia d’argento nella prova a cronometro che ha il sapore di una bella favola. Il campione olandese aveva passato un inverno molto difficile che lo aveva portato ad una crisi psicologica e alla decisione di sospendere la sua carriera, forse temporaneamente o forse per sempre. Dopo qualche mese di pausa e di riflessione, Dumoulin ha ritrovato la voglia di pedalare e poi di allenarsi e correre di nuovo, con in mente l’appuntamento delle Olimpiadi di Tokyo 2020, un evento a cui ha sempre dimostrato di tenere in modo particolare.

Dumoulin: ‘Una strada difficile per arrivare qui’

Tom Dumoulin si era ripresentato in gruppo al Giro di Svizzera di metà giugno, il suo esordio stagionale dopo un inverno e una primavera di crisi e di dubbi. Il campione olandese aveva lasciato una buona impressione in quella corsa, corroborata poi dal titolo olandese a cronometro di fine giugno. Dumoulin è sembrato sulla strada giusta per ritrovare il vero piacere di allenarsi e di essere ancora un professionista ed un campione, anche se, con questo percorso di avvicinamento così strano e poche corse nelle gambe, la sua prestazione alle Olimpiadi di Tokyo era un’incognita.

Il campione olandese ha trovato nell’appuntamento olimpico le motivazioni giuste per rilanciare appieno la sua carriera, e se nella corsa in linea di sabato scorso non è stato un fattore, nella cronometro odierna ha trovato un contesto in cui esprimersi a livelli stellari.

Su un percorso difficile, con oltre 800 metri di dislivello, Dumoulin ha fatto valere la sua classe, l’esperienza e le innate doti tecniche da passita – scalatore e specialista delle cronometro. Primoz Roglic ha fatto il vuoto ed è andato a vincere la medaglia d’oro olimpica, ma Tom Dumoulin ha conquistato un argento dal valore straordinario, soprattutto per la storia personale di questi ultimi mesi.

"È stata una strada difficile che mi ha fatto arrivare fino a qui", ha raccontato l’ex Campione del Mondo dopo la cerimonia di premiazione.

‘Un argento dal sapore dorato’

Tom Dumoulin ha raccontato quanto sia stata importante la motivazione delle Olimpiadi di Tokyo 2020 per superare il suo momento di crisi e di rigetto nei confronti del Ciclismo.

“In inverno ero sovrallenato e avevo chiuso con il ciclismo. Ho deciso di tornare soprattutto per questa giornata. Avevo un obiettivo e sono orgoglioso. È una medaglia d’argento ma con un sapore decisamente dorato”, ha commentato il campione olandese mostrando piena soddisfazione per il risultato che conferma quello ottenuto a Rio 2016 dietro a Cancellara.

Dumoulin si è poi complimentato con Roglic, suo compagno di squadra alla Jumbo Visma. “Primoz era di un altro pianeta. È un ragazzo speciale. È bellissimo essere sul podio, è fantastico per me”, ha dichiarato l’ex iridato.