Il primo epico giro del GP di Gran Bretagna ha offerto l'attesissimo duello in pista tra i due grandi dominatori della stagione: l'idolo di casa sette volte campione del mondo Lewis Hamilton e l'olandese Max Verstappen in pole position e leader del mondiale. Da un lato l'aggressività di Hamilton, dall'altro l'arcigna difesa di Max. Un duello epico conclusosi con un violento tamponamento tra i due alla curva 9 a oltre trecento chilometri orari in seguito al quale il pilota olandese è finito violentemente contro le barriere costringendo la direzione gara a esporre la bandiera rossa.

Un incidente che oltre ad aver definitivamente acceso la lotta mondiale ha innescato nel paddock della Formula 1 polemiche a non finire. Eccovi alcuni commenti sulla manovra che è costata una penalità di dieci secondi al britannico, non impedendogli però di trionfare per l'ottava volta davanti al pubblico di casa.

Commissari di Gara (FIA)

Queste le motivazioni ufficiali della penalità: "I commissari hanno analizzato le immagini e la telemetria. Le vetture 33 (Verstappen) e 44 (Hamilton) sono entrate in Curva-9 con la 33 in testa e la 44 leggermente indietro all’interno. La vettura 44 seguiva una traiettoria che non ha raggiunto la corda della curva, con spazio a disposizione all’interno. Quando la vettura 33 è entrata in curva, la vettura 44 non ha evitato il contatto e la gomma anteriore sinistra è entrata in contatto con quella posteriore destra.

La vettura 44 è giudicata colpevole in maniera ‘predominante'".

Lewis Hamilton (Mercedes)

"Godermi la vittoria dopo quanto successo con Max? Assolutamente. Ho incassato la penalità – ha commentato Hamilton a Sky Sport Italia – e dalle immagini, dal filmato che ho visto e da quello che ho provato all’interno dell’abitacolo, spero che tutti abbiano descritto per i fan l’incidente nel modo giusto.

Le regole dicono che quando la tua ala anteriore è all’altezza della gomma posteriore della macchina davanti, la curva è sua. Se invece siete affiancati la curva è tua. E io ero affiancato. Quindi la curva era mia. Max ovviamente non voleva che lo sorpassassi ed ecco cosa è successo. Le corse sono corse. Non sento alcuna ostilità però lui deve sapere che anche se tutti alzano il piede quando si è in lotta con Max, io non sono fatto così.

Io sono qui per lottare e non mi arrenderò tanto facilmente".

Max Verstappen (Red Bull)

Al suo profilo twitter Max ha affidato la sua risentita risposta agli eccessivi festeggiamenti nel post gara di Lewis: "Felice di stare bene. Molto deluso di essere stato portato via in questo modo. La penalità inflitta non ci aiuta e non rende giustizia alla mossa pericolosa di Lewis in pista. Osservare i festeggiamenti mentre si è ancora in ospedale è un comportamento irrispettoso e antisportivo. Ma andiamo avanti". Così Max Verstappen su Twitter dopo l'incidente che lo ha coinvolto al via del GP di Silverstone, quando era ancora sotto osservazione all'ospedale.

Toto Wolff - Team Principal (Mercedes)

“Bisogna essere in due per ballare il tango si dice, gli incidenti si fanno in due – le parole di Wolff a Sky Sport UK – nessuno dei due piloti era disposto a cedere e nessuno ha dato spazio all’altro.

C’è scritto chiaro nel regolamento che se ti trovi affiancato di mezza macchina all’interno la curva è tua e non di chi è all’esterno che a quel punto deve lasciare spazio. Del resto, basta vedere come è andata a fine gara con Leclerc ad esempio”. Parole nette e chiare sul fatto che Lewis Hamilton non sia il colpevole in questa situazione anche se i commissari hanno giudicato diversamente punendo il pilota Mercedes con dieci secondi di penalità.

Christian Horner - Team Principal (Red Bull)

Ai microfoni di Sky Sport UK emerge tutto il suo disappunto: “Non sarebbe dovuta andare così onestamente. Max ha avuto un incidente da 51 G. Hamilton è un sette volte campione del mondo. Non dovrebbe fare manovre come quella.

È inaccettabile per un pilota. Grazie al cielo la cosa più bella per noi è che Max è rimasto illeso anche se deve fare dei controlli all’ospedale. Un impatto del genere è davvero pesante. Spero che Lewis sia molto contento di se stesso".

Helmut Marko - dirigente (Red Bull)

Il 78enne dirigente di Graz ha invocato addirittura una squalifica per il #44. Le sue parole, raccolte dalla tv tedesca Sky Germany: “Non credo che qui si possano applicare le normali sanzioni sportive. Non so nemmeno quale sarebbe la pena massima. Ma un comportamento così sconsiderato e pericoloso deve essere punito con una sospensione o qualcosa del genere”.

Daniel Ricciardo (McLaren)

“Hamilton ha un po’ esagerato alla luce del livello del grip e infatti se si guardano bene le immagini ha ‘driftato’ colpendo Verstappen”.

“Copse è l’ultimo dei posti dove vuoi avere un contatto del genere l’impatto è stato devastante e ciò che conta è che Max sta bene. Non voglio di certo mettermi qua a giudicare quanto avvenuto e dire ‘avrebbe dovuto fare così, no avrebbe dovuto agire diversamente’, entrambi hanno dato tutto, come ho detto forse Hamilton ha esagerato un filo di troppo. Ma è stato totalmente non intenzionale da parte sua il contatto. Un po’ come avvenuto tra Russell e Sainz ieri sono cose che succedono al primo giro, con le vetture piene di benzina e le gomme fredde. Inoltre a quelle velocità e con traiettorie così particolari Hamilton e Verstappen hanno perso entrambi carico aerodinamico nell’impostare la curva.

Hanno rischiato di finire a contatto per tutta la stagione, è avvenuto oggi ad alta velocità in un punto abbastanza critico”.

Charles Leclerc (Ferrari)

“È molto difficile giudicarlo dalla macchina. Siamo molto bassi, quindi è difficile da vedere. Tutto è accaduto molto velocemente, c'erano parecchie cose che stavano succedendo intorno a me. Penso che sia un incidente di gara, è molto difficile dare la colpa all'uno o all'altro".

“Ovviamente c'era uno spazio all'interno, forse Lewis non era completamente all'apice, ma è anche vero che Max era piuttosto aggressivo all'esterno. Quindi le cose accadono, ma penso che la cosa più importante oggi sia che Max sia illeso e stia bene".

Carlos Sainz (Ferrari)

“Onestamente ho avuto un po' di sentimenti contrastanti riguardo l'incidente. Prima di tutto, auguro a Max una pronta guarigione, perché ho sentito che l'incidente è stato piuttosto brutto". “Penso che l'incidente in sé sia molto difficile da giudicare. Solo entrambi sanno cosa avrebbero potuto fare diversamente per evitare l'incidente. Era molto combattuto, ovviamente stanno lottando per grandi cose e preferirei non giudicare troppo”.

Mattia Binotto - Team Principal (Ferrari)

“È un peccato quando c’è un incidente così. C’è stata aggressività da parte di entrambi in quel giro. Hamilton ci ha provato in tutti i modi, trovo giusta la penalizzazione. Ancora una volta gli steward hanno fatto la scelta corretta. Max forse non si giocava la sua gara al primo giro, spero che stia bene”.