Un Dio asgardiano venuto dal nord e una Dea imprendibile con le movenze di una gazzella. Karsten Warholm e Elaine Thompson-Herah sono stati i due grandi protagonisti della quinta giornata di atletica alle Olimpiadi di Tokyo con due imprese che entrano di diritto nella storia a cinque cerchi. Il norvegese si è preso l'oro sui 400 ostacoli stabilendo il nuovo primato del mondo con il tempo di 45"94, davanti allo statunitense Rai Benjamin e al brasiliano Alison Dos Santos. La giamaicana, già campionessa olimpica sui 100 metri, ha concesso il bis sui 200 fermando il cronometro su 21"53, argento alla namibiana Christine Mboma e bronzo alla statunitense Gabrielle Thomas.

Nel Day 5 sono stati assegnati altri quattro titoli: la tedesca Malaika Mihambo ha vinto quello del salto in lungo femminile con la misura di 7 metri, davanti alla statunitense Brittney Reese e alla nigeriana Ese Brume; lo svedese Armand Duplantis vince come da pronostico l'oro nel salto con l'asta con la misura di 6.02 precedendo lo statunitense Chris Nilsen e il brasiliano Thiago Braz; la polacca Anita Wlodarczyk è campionessa olimpica del lancio del martello scagliando l'attrezzo alla misura di 78.48, seconda la cinese Zheng Wang e terza l'altra polacca Malwina Kopron. Infine la statunitense Athing Mu ha vinto la medaglia d'oro negli 800 metri con il tempo di 1'55"21, precedendo al traguardo la britannica Keely Hodgkinson e l'altra statunitense Raevyn Rogers.

Per quanto riguarda il programma di domani, la gara più attesa è quella dei 200 maschili dove l'uomo del giorno potrebbe essere il campione del mondo Noah Lyles al quale spetta il gravoso compito di riportare un oro nella specialità che manca agli Usa dai Giochi di Atene del 2004.

Programma 4 agosto e italiani in gara

Nel corso della giornata di domani verranno assegnati cinque titoli olimpici, questo il programma nel dettaglio con l'ora italiana di inizio di ciascuna gara e gli atleti azzurri impegnati:

  • Ore 2:00 - 100 metri decathlon
  • 2:05 - Lancio del giavellotto uomini, qualificazioni gruppo A
  • 2:35 - 100 ostacoli eptathlon
  • 2:55 - Salto in lungo decathlon
  • 3:35 - Salto in alto eptathlon
  • 3:35 - Lancio del giavellotto uomini, qualificazioni gruppo B
  • 4:00 - 110 ostacoli, semifinale (Paolo Dal Molin)
  • 4:30 - 400 ostacoli donne, finale
  • 4:40 - Getto del peso decathlon
  • 11:30 - Salto in alto decathlon
  • 12:00 - 1500 metri donne, semifinale (Gaia Sabbatini)
  • 12:05 - Getto del peso eptathlon
  • 12:30 - 400 metri donne, semifinale
  • 13:00 - 3000 siepi donne, finale
  • 13:15 - Lancio del martello uomini, finale
  • 13:30 - 200 metri eptathlon
  • 14:05 - 800 metri uomini, finale
  • 14:30 - 400 metri decathlon
  • 14:55 - 200 metri uomini, finale.

Finale 200 metri, De Grasse sfida Lyles

Il favorito d'obbligo è lo statunitense Noah Lyles, campione del mondo a Doha 2019 che sulla distanza dei 200 metri ha un personale di 19"50.

Gli sfidanti, però, non mancano e il primo della lista è André De Grasse, bronzo sui 100 metri dietro Jacobs e Kerley e pronto a giocarsi le sue chance sul mezzo giro di pista. Il canadese tra l'altro quest'anno ha corso in 19"73 stabilendo il suo personale. Tra i pretedenti per il podio sicuramente l'altro statunitense Kenneth Bednarek e l'altro canadese Aaron Brown.

Le altre finali, pronostici

400 ostacoli F: La statunitense Sydney McLaughlin, primatista mondiale della specialità, si presenta ai nastri di partenza di questa finale come l'atleta da battere e ci proverà con tutte le sue forze l'ex primatista del mondo, campionessa olimpica e mondiale e sua connazionale Dalilah Muhammad. Puntano al podio, inoltre, l'olandese Femke Bol e l'ucraina Anna Ryzhykova.

3000 siepi F: Un nome su tutti, quello di Beatrice Chepkoech. La keniota, iridata a Doha e detentrice del primato del mondo, è la grande favorita di questa finale. Tenterà di strappare un oro che sembra virtualmente al collo della connazionale l'altra keniota Hyvin Kiyeng, da tenere d'occhio per il podio anche la statunitense Emma Coburn e la tedesca Gesa Krause.

Martello M: Il metallo più prezioso sembra una questione nazionale tra i polacchi Pawel Fajdek e Wojciech Nowicki, ma c'è da prestare attenzione anche allo statunitense Rudy Winkler che quest'anno ha scagliato l'attrezzo oltre gli 82 metri. Tra gli outsider c'è l'ucraino Mykhaylo Kokhan.

800 metri M: Tra gli atleti in finale c'è il botswano Nijel Amos, vicecampione olimpico a Londra 2012 che sembra favorito stando anche ai tempi stagionali. Altri pretendenti al titolo potrebbero essere lo statunitense Clayton Murphy e i kenioti Ferguson Rotich ed Emmanuel Korir.