Straordinaria la "freccia giamaicana" Elaine Thompson-Herah che bissa il successo di Rio 2016 mettendo al collo la medaglia d'oro dei 100 metri e stabilendo il nuovo primato olimpico con il tempo di 10"61. Come in Brasile, cinque anni fa, precede al traguardo la connazionale, pluricampionessa olimpica e mondiale Shelly-Ann Fraser-Pryce mentre al terzo posto, a completare il trionfo della Giamaica, c'è Shericka Jackson.

Si tratta certamente del risultato più importante del day 2 di atletica alle Olimpiadi di Tokyo che ha assegnato altri due titoli: quello del lancio del disco maschile è andato come da pronostico allo svedese Daniel Stahl che ha scagliato l'attrezzo a 68.90 m precedendo il connazionale Simon Pettersson.

Bronzo all'austriaco Lukas Weisshaidinger.

Infine l'oro della staffetta mista 4x400 che è andato alla Polonia (Karol Zalewski, Natalia Kaczmarek, Justyna Swiety-Ersetic, Kajetan Duszynski), davanti alla Repubblica Dominicana (Andres Feliz, Marileidy Paulino, Anabel Medina Ventura, Alexander Ogando) e agli Usa (Trevor Stewart, Kendall Ellis, Kaylin Whitney, Vernon Norwood).

Il nuovo record italiano dei 100 metri di Marcell Jacobs

La seconda giornata di gare ha regalato soddisfazioni enormi anche all'atletica italiana dove il risultato più significativo è stato il nuovo record nazionale dei 100 metri maschili stabilito in batteria da Marcell Jacobs con il tempo di 9"94. Due, invece, gli azzurri che hanno conquistato la finale nelle rispettive discipline: si tratta di Daisy Osakue nel lancio del disco femminile e di Filippo Randazzo nel salto in lungo maschile.

Il programma dell'1 agosto e gli italiani in gara

Una giornata tutta da seguire per i tifosi italiani con Gianmarco Tamberi che disputerà la finale del salto in alto, Marcell Jacobs e Filippo Tortu in semifinale dei 100 metri. Si assegneranno quattro titoli olimpici: getto del peso donne, salto in alto uomini, salto triplo donne e 100 metri uomini, il programma nel dettaglio:

  • Ore 2.10 (ora italiana) - Lancio del martello donne, qualificazioni gruppo A (in gara Sara Fantini)
  • 2.40 - 300 siepi donne, batterie
  • 2.50 - Salto in lungo donne, qualificazioni
  • 3.35 - Getto del peso donne, finale
  • 3.40 - Lancio del martello donne, qualificazioni gruppo B
  • 3.45 - 400 metri uomini, batterie (Davide Re ed Edoardo Scotti)
  • 12.10 - Salto in alto uomini, finale (Gianmarco Tamberi)
  • 12.15 - 100 metri uomini, semifinale (Marcell Jacobs e Filippo Tortu)
  • 12.45 - 100 ostacoli donne, semifinale (Luminosa Bogliolo)
  • 13.15 - Salto triplo donne, finale
  • 13.25 - 800 uomini, semifinale
  • 14.05 - 400 ostacoli uomini, semifinale (Alessandro Sibilio)
  • 14.50 - 100 metri uomini, finale (eventuali Jacobs e Tortu)

I 100 metri olimpici più incerti di sempre

Sapevamo che la velocità dopo il ritiro di Usain Bolt sarebbe stata più equilibrata, ma questi 100 metri olimpici sono forse i più incerti di sempre anche alla luce di ciò che si è visto nelle batterie.

Il grande favorito della vigilia, lo statunitense Trayvon Bromell, ha disputato una prova deludente finendo quarto e passando il turno solo per il ripescaggio mentre il suo maggiore antagonista, il connazionale Ronnie Baker, è stato battuto da André De Grasse che con 9"91 ha fatto segnare il miglior tempo.

Il 26enne canadese è certamente tra i favoriti per l'oro, ma alla luce della sua straordinaria condizione atletica si permette il lusso di sognare anche il nostro Marcell Jacobs, secondo tempo assoluto in batteria con 9"94 (record italiano).

In questo clima di assoluto equilibrio puntano al gradino più alto del podio anche l'altro statunitense Fred Kerley e il sudafricano Akani Simbine. Insomma, saranno semifinale e finale tutte da seguire.

Finale salto in alto, i favoriti

Un favorito d'obbligo e un outsider che, se stanno bene fisicamente, possono davvero regalare emozioni alla finale del salto in alto. Il primo è ovviamente il qatariota, due volte campione del mondo, Mutaz Essa Barshim che dopo il bronzo (poi diventato argento, ndr) di Londra 2012 e l'argento di Rio 2016 vuole ovviamente completare il suo percorso olimpico in salita con il titolo.

Il secondo è il nostro Gianmarco Tamberi che, come sappiamo, ha nelle corde i 2.39 (il suo personale) e quest'anno ha saltato i 2.35.

Attenzione ovviamente all'atleta neutrale autorizzato Ilya Ivanyuk e al bielorusso Maksim Nedasekau, migliori saltatori della stagione entrambi a 2.37, e all'emergente statunitense JuVaughn Harrison. I tre sul podio, insomma, dovrebbero venir fuori da questo quintetto.

Le altre finali

Nel getto del peso femminile sarà l'ultima finale olimpica per la monumentale neozelandese Valerie Adams (oro nel 2008 e 2012, argento nel 2016) che tenterà l'impresa del terzo alloro, anche se la grande favorita per il gradino più alto del podio è la cinese Gong Lijiao, iridata nel 2017 e 2019. La terza incomoda di questo duello potrebbe essere la statunitense Jessica Ramsey, unica donna insieme a Gong Lijiao in questa stagione a scagliare l'attrezzo oltre i 20 metri.

Nell'ultimo atto del salto triplo donne, invece, sarà difficile strappare l'oro dal collo della venezuelana Yulimar Rojas: tra le sue possibili antagoniste c'è la giamaicana Shanieka Ricketts, sembra avere meno chance invece la campionessa olimpica di Rio, la colombiana Caterine Ibarguen.