Mathieu Van der Poel è ancora fermo ai box dopo la caduta che ha infranto il suo sogno olimpico. Era il 26 luglio scorso quando il fuoriclasse olandese fu protagonista di una spettacolare quanto rovinosa caduta nelle fasi iniziali della gara di mountain bike delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Da favorito numero uno della corsa, Van der Poel si trovò fuori dai giochi, deluso e dolorante. Da quell’incidente, l’iridato di ciclocross non si è più visto in azione, ed ora suo padre, l’ex campione Adrie, ha aperto alla possibilità che la stagione del figlio sia già conclusa così a causa di un forte dolore alla schiena che non accenna a lasciarlo in pace.

‘Con i lavori specifici sente dolore’

Adrie Van der Poel, grande campione del Ciclismo degli anni ottanta e papà di Mathieu, ha raccontato al giornale Het Nieuwsblad che i problemi alla schiena che il figlio aveva già avvertito al Tour de France non si sono ancora risolti. “Può completare un allenamento di resistenza, ma quando fa lavori specifici sente dolore, è così da molto tempo” ha rivelato l’ex campione olandese.

A causa di questo infortunio, il capitano della Alpecin Fenix è già stato costretto a rivedere il suo programma di corse per la parte restante della stagione 2021. L’iridato di ciclocross avrebbe dovuto fare il suo rientro ai Mondiali di mountain bike in programma in Val di Sole a fine agosto, ma ha rinunciato a questo evento a cui teneva particolarmente, soprattutto dopo la delusione rimediata alle Olimpiadi di Tokyo.

I due obiettivi principali di Mathieu Van der Poel per questo 2021 restano i Mondiali di ciclismo su strada e la Parigi Roubaix, ma le possibilità di vedere davvero il campione olandese in gruppo dipendono dall’evoluzione dell’infortunio alla schiena.

“Correre Mondiali e Roubaix a metà del potenziale non avrebbe senso’

Adrie Van der Poel ha espresso un certo pessimismo sul possibile recupero del figlio in tempi relativamente brevi, tanto che la stagione del ciclismo su strada potrebbe già essersi conclusa così.

“Forse dovrebbe considerare di non correre più quest’anno e di concentrarsi completamente per la stagione invernale del ciclocross. Correre un Mondiale o una Roubaix a metà del proprio potenziale non avrebbe senso” ha dichiarato Adrie a Het Nieuwsblad.

L’ex campione ha fissato un limite temporale entro il quale il figlio dovrà avere delle risposte positive dalla sua schiena per poter pensare ancora all’assalto ai Mondiali e alla Roubaix.

“Se Mathieu può allenarsi senza dolore in questa settimana, diventa improvvisamente tutta un’altra storia” ha dichiarato Adrie Van der Poel. “Se le cose vanno così può testarsi nel Benelux Tour. Mathieu è abbastanza intelligente da capire se è in grado di correre o no” ha concluso l’ex campione olandese.