La spedizione italiana del Ciclismo alle Olimpiadi di Tokyo 2020 è stata quanto mai segnata da alti e bassi, trionfi e polemiche. Se la pista ha ritrovato il giusto slancio con la splendida vittoria dell’inseguimento a squadre e il bronzo di Elia Viviani, il settore della strada ha palesato le difficoltà che già si conoscevano e una spaccatura ormai insanabile tra i nuovi vertici federali e il Commissario Tecnico Davide Cassani. La corsa in linea dei professionisti è stata avara di soddisfazioni per i colori azzurri, usciti dalla lotta per le medaglie e perfino dalla top ten.
Il migliore della nazionale di Cassani è stato Alberto Bettiol, frenato nel finale dai crampi e arrivato al 14° posto. Anche nella crono non sono arrivate medaglie, visto che il Campione del Mondo in carica Filippo Ganna ha pagato un percorso troppo impegnativo per le sue caratteristiche, chiudendo al quinto posto a meno di due secondi dal podio.
Ciclismo, verso l’addio di Cassani
La rottura tra la Federciclismo e Cassani non è però imputabile solo ai risultati ottenuti a Tokyo 2020. Da febbraio la Federazione ha rinnovato le sue cariche ed ha un nuovo presidente, Cordiano Dagnoni. Il numero uno del ciclismo italiano vuole creare una nuova squadra di tecnici di sua fiducia e Cassani non sarebbe in questo gruppo.
Il tecnico romagnolo ha ancora un contratto per questa stagione, che prevede ancora gli impegni a Europei e Mondiali nel mese di settembre. In Giappone, però, i rapporti tra Dagnoni e Cassani sembrano essersi incrinati definitivamente ed appare ormai quasi certo che già agli Europei, che si terranno a Trento dall’8 al 12 settembre, ci sarà qualcun altro sull’ammiraglia azzurra.
Dagnoni non ha ancora ufficializzato l’addio di Cassani, ma ha chiaramente parlato di una soluzione interna per scegliere il tecnico che guiderà temporaneamente la nazionale, prendendosi tempo per scegliere poi il CT che assumerà l’incarico dalla prossima stagione.
Dagnoni: ‘Non ci mancano le figure qualificate’
Se, come tutto fa pensare, Cassani lasciasse il suo incarico di CT prima degli Europei, Dagnoni affiderebbe l’ammiraglia azzurra per la rassegna continentale e per quella iridata ad uno dei tecnici che già lavorano nella Federazione con altri ruoli.
“Per questi Europei e Mondiali, le figure qualificate non ci mancano: penso a persone come Marino Amadori, Marco Velo e Mario Scirea. E poi abbiamo Roberto Amadio nel ruolo di Team manager”, ha dichiarato il Presidente della Federciclismo a Tuttosport.
Dagnoni ha spiegato che preso avrà un incontro con Cassani, “per capire se e come si possa ancora lavorare insieme, con un altro ruolo” ha dichiarato il Presidente.
Dagnoni ha infatti sottolineato la funzione centrale avuta dal tecnico romagnolo nella rinascita del Giro d’Italia under 23 e nell’organizzazione dei Mondiali di Imola dello scorso anno.