Sventola il tricolore nella giornata inaugurale dei Mondiali di Ciclismo che si sono aperti domenica 19 settembre in Belgio. Nella cronometro riservata ai professionisti Filippo Ganna si è tenuto stretto il titolo già conquistato a Imola un anno fa. Stavolta il piemontese è andato a vincere in casa del nemico, l’idolo di casa Wout Van Aert, spinto per tutta la corsa da un tifo assordante. La sfida è stata stellare, ma alla distanza Ganna è riuscito a sorpassare il belga, che era partito più velocemente. I padroni di casa si sono dovuti accontentare di prendersi argento e bronzo, finito al collo di un convincente Remco Evenepoel.

Mondiali, Evenepoel a lungo in testa

I Mondiali di ciclismo su strada hanno aperto il sipario con il botto, mandando subito in scena una delle prove più attese, la cronometro dei professionisti che preannunciava la sfida tra il campione in carica Filippo Ganna e l’idolo di casa Wout Van Aert.

Il percorso prevedeva poco più di 43 chilometri da pedalare a tutta velocità, un tracciato interamente pianeggiante e con poche curve. Anche il temuto vento non si è mai alzato, lasciando una giornata grigia, ma favorevole alla corsa.

La crono è entrata subito nel vivo, visto che alcuni degli uomini più attesi sono partiti molto presto.

Tra questi anche Remco Evenepoel, che è andato fortissimo nonostante un percorso più favorevole a corridori di una certa stazza. Il belga ha vinto nettamente il confronto diretto con Stefan Bissegger, un altro degli outsider partiti tra i primi, ed ha fatto segnare un tempo che è rimasto a lungo il migliore.

Sfida diretta Ganna – Van Aert

La sfida è poi salita ancora di tono con la scesa in campo di tutti gli altri principali favoriti. Wout Van Aert è partito a tutta velocità, facendo segnare il miglior intertempo al primo stop cronometrico e confermando le splendide impressioni lasciate al recente Tour of Britain. Filippo Ganna è stato l’unico a rimanere vicino al belga, passando a soli sei secondi, con Küng e Asgreen più staccati e davanti a Evenepoel.

Ganna ha però gestito al meglio la corsa, molto più lunga di quella vinta un anno fa a Imola e in cui era partito a spron battuto. L’azzurro ha aumentato le cadenze a metà percorso e la rimonta si è concretizzata al secondo intermedio, in cui è passato a pochi decimi dal Van Aert. Il finale è stato entusiasmante, una lotta stellare sul filo dei secondi che ha visto Ganna ancora in piena spinta fin sul traguardo. Il campione in carica è riuscito a battere di sei secondi il tempo siglato da Van Aert, facendo piombare nel silenzio il pubblico belga.

Küng è calato vistosamente nella seconda parte e anche Asgreen non ha retto alla splendida rimonta di Evenepoel, che è andato così a prendersi un bel bronzo.

Da segnalare anche il bel sesto posto del 36enne Tony Martin, quattro volte iridato della specialità, che ha annunciato il suo addio al ciclismo dopo questi Mondiali.

L’Italia ha schierato anche Edoardo Affini, che ha chiuso con un buon 9° posto, mentre Matteo Sobrero è stato un po’ al di sotto delle aspettative ed è finito 21°.