Greg Van Avermaet ha detto che 'forse è colpa del vaccino contro il Covid-19' se le sue ultime prestazioni sportive non sono state delle migliori. Il corridore belga, in questa ultima parte della stagione, si è reso protagonista di alcune brutte corse, l'ultima delle quali la cronometro del Benelux Tour, nella quale si è posizionato in 104esima posizione a oltre un minuto e mezzo da Stefan Bissegger. Van Avermaet sta ricercando la causa di questo calo fisico e, secondo il belga, la colpa potrebbe essere attribuita alle vaccinazioni, anche se al momento non c'è alcuna prova della correlazione tra questi due eventi.

'Alcuni dati dimostrano che c'è qualcosa che non va nel mio sistema immunitario'

Van Avermaet ha affermato di essersi sottoposto, di recente, a una serie di test fisici per comprendere quali possano essere la cause del suo calo fisico. Per questo si è sottoposto a degli esami del sangue, il cui esito "non è stato molto buono". Il corridore ha comunque rassicurato tutti, affermando che dai valori presenti nel suo plasma non è stato rintracciato alcun problema. Tuttavia vi sono dei dati che dimostrerebbero come ci sia "qualcosa che non va" nel suo sistema immunitario, una sorta di "nemico sconosciuto" contro il quale il corpo del corridore sta combattendo. Il ciclista, come da lui stesso affermato, ha ricevuto negli scorsi mesi il vaccino Pfizer, la cui somministrazione era arrivata in occasione della sua partecipazione al Tour de France.

Il corridore ha poi proseguito nelle dichiarazioni, affermando di sentirsi bene e di riuscire a dormire e ad allenarsi nel modo corretto; tuttavia, nonostante questo, ha affermato di non riuscire ancora del tutto a raggiungere il 100% della sua forma: "Mi manca sempre il 3% per raggiungere la mia forma migliore".

Per il corridore belga a rischio il Mondiale e la Parigi-Roubaix

A supporto di quelle che sono, al momento, solo sue ipotesi, Van Avermaet ha affermato che, nella cronometro nella quale si è posizionato 104esimo, solitamente sarebbe riuscito a posizionarsi nei primi venti. Il ciclista si è detto sollevato per aver scoperto, quantomeno, la localizzazione dei suoi problemi, pur comunque palesando qualche preoccupazione a causa delle "poche ricerche" effettuate sino a ora sugli effetti che i vaccini potrebbero avere sui corpi degli sportivi.

Il ciclista ha poi proseguito, affermando che nei prossimi giorni ha in programma degli incontri con alcuni medici, che gli dovranno consigliare ciò che è meglio fare, anche se ciò dovesse significare di dover smettere di correre per il resto della stagione. Per questo, al momento non è chiaro se Van Avermaet possa prendere parte o meno ai prossimi Mondiali e alla Parigi-Roubaix, previsti entrambi nelle prossime settimane. Il corridore ha voluto concludere affermando che, se le cose dovessero rimanere in questo modo, allora non avrebbe per lui senso partecipare ai Mondiali: "Al momento ci sono molti corridori belgi migliori di me".