Il muro del Santuario di San Luca, la scenografica salita sulle colline bolognesi, è ormai terreno di conquista di Primoz Roglic. Dopo aver vinto qui la tappa d’apertura del Giro d’Italia 2019, il campione sloveno si è aggiudicato anche il suo secondo Giro dell’Emilia, la classica che si conclude proprio all’ombra del Santuario dopo un paio di chilometri di durissima salita.
La corsa ha visto un bel testa a testa tra la Deceuninck di Almeida e Evenepoel e la Jumbo Visma capitanata da Roglic. Il campione olimpico ha controllato le mosse degli avversari e nel finale ha sbaragliato tutti con una stoccata vincente.
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Giro dell’Emilia, Evenepoel attacca per primo
Il Giro dell’Emilia, che si è corso oggi con il finale sul tradizionale circuito disegnato attorno alla salita del San Luca, ha aperto una settimana di classiche che vedranno l’Italia al centro del Ciclismo fino al Giro di Lombardia di sabato prossimo.
Grazie a questa felice collocazione nel calendario, quasi un’anteprima del Lombardia, la corsa è stata salutata da una starting list d’eccezione. I tanti campioni al via hanno regalato un grande spettacolo, in cui è mancato il solo Tadej Pogacar, che ha concluso presto la sua corsa con un ritiro. Nella prima parte si è formata al comando una fuga comprendente Giovanni Carboni e Andrea Garosio (Bardiani), Ide Schelling (Bora), Davide Bais (Eolo) e Lorenzo Milesi (Beltrami TSA).
La corsa si è già infiammata sul primo dei cinque passaggi dalla salita di San Luca, la scenografica rampa di un paio di chilometri che conduce al Santuario. La Deceuninck ha cominciato subito a fare corsa dura con un primo forcing di Mauri Vansevenant e poi un deciso attacco di Remco Evenepoel, anche oggi presto allo scoperto.
Primoz Roglic da dominatore
Dall’attacco di Evenepoel si è selezionato un gruppetto comprendente molti dei favoriti, tra cui Primoz Roglic, Adam Yates e Joao Almeida, che è andato a raggiungere e staccare gli ultimi reduce della fuga iniziale. Anche i successivi passaggi sulla salita sono stati molto scoppiettanti. Il gruppetto si è ulteriormente selezionato, restringendosi ai soli Evenepoel, Almeida, Roglic, Vingegaard, Yates e Woods.
La sfida diretta tra la coppia della Deceuninck e quella della Jumbo Visma ha caratterizzato le successive scalate, con i tentativi di Almeida e Evenepoel che hanno provato a sganciarsi sul falsopiano finale ma sono stati sempre ben marcati.
Evenepoel si è poi messo al servizio del compagno, tirando con un bel passo sulla scalata finale per preparare l’azione del portoghese. Almeida non è però riuscito a fare la differenza, così come Adam Yates, rimasto guardingo in attesa di piazzare il suo solito scatto nel finale. Anche il rientro di Evenepoel, che ha provato a sorprendere tutti, non ha colto alla sprovvista Roglic. Lo sloveno, dopo una corsa attenta, ha fatto vedere di essere una spanna sopra a tutti piazzando un potente allungo nel finale che ha costretto tutti alla resa.
Il vincitore della Vuelta Espana è andato così a prendersi il suo secondo Giro dell’Emilia, con Almeida in seconda piazza e Woods a completare il podio. Subito dietro è arrivato Yates, con Evenepoel anche oggi particolarmente generoso, come al Mondiale, e quinto classificato. Primo italiano è stato Ulissi, ottavo.
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