Nella giornata di ieri, sabato 2 ottobre, si è corsa la prima storica Parigi-Roubaix femminile. La corsa, nel circuito maschile, è una delle cosiddette "grandi classiche", che si è corsa in passato per 117 volte, la prima delle quali nel 1896.

In questo 2021 appunto la gara si è corsa per la prima volta anche tra le donne. Un aspetto che emerge è la grandissima differenza di trattamento economico relativamente all'importo dei premi: Lizzie Deignan, vincitrice della corsa, ha avuto infatti un premio pari a circa 1/20 di quello che si porterà a casa il vincitore della corsa maschile.

La Trek-Segafredo, team della vincitrice, ha deciso di pagare la differenza di tasca propria

Il corridore maschile che avrà l'onore di vincere la gara (in corso di svolgimento questa domenica), infatti, si aggiudicherà un premio individuale pari a 30 mila euro. Mentre Lizzie Deignan, che ha trionfato la corsa femminile, ha ricevuto un premio di soli 1.535 euro: ossia 28mila euro di differenza.

Chi (con i gesti) ha espresso un dissenso per tale sensibile differenza è la Trek-Segafredo, team tra i più attenti al tema della disparità di genere e che proprio grazie alla Deignan ha vinto la corsa. La squadra non ha rilasciato dichiarazioni polemiche, ma ha deciso di rispondere con un gesto molto più concreto: ha infatti annunciato di pagare i circa 28mila euro di differenza di tasca propria.

Ennesimo gesto concreto, dunque, da parte del team che - già nello scorso gennaio - aveva annunciato di aver pareggiato il salario minimo del Ciclismo femminile a quello in vigore per i maschi.

Due le cicliste italiane piazzate nella top ten

La prima Parigi-Roubaix femminile ha visto sorridere anche le atlete italiane: Elisa Longo Borghini, che con la maglia tricolore di campionessa nazionale, è riuscita a posizionarsi al terzo posto, ossia giungendo sul podio.

Buona anche la prova dell'altra italiana Marta Cavalli, classificatasi in nona posizione.

La corsa è stata, come da tradizione, molto dura: la lunghezza del percorso è stata di 116,7 km, con partenza nella città di Denain mentre l'arrivo è stato fissato al Velodromo di Roubaix. Lungo tutto il percorso, le ragazze hanno affrontato 17 tratti in pavé, per un totale complessivo di 30 km. La corsa è stata resa ancora più complicata dalle condizioni climatiche: la pioggia caduta nella notte prima della gara, infatti, ha reso ancora più tosta la gara.