A margine di una delle tante iniziative a cui sta partecipando in questo periodo di pausa della stagione agonistica, Julian Alaphilippe ha parlato un po' a sorpresa della sua voglia di correre, per la prima volta, al Giro d'Italia.
L'uomo da copertina del Ciclismo francese, il campione che ha riportato in patria la maglia iridata, si è sempre identificato nel Tour. Con la corsa di casa, Alaphilippe ha costruito un rapporto speciale, una simbiosi che ha esaltato i francesi soprattutto quando nel 2019 mantenne per due settimane la maglia gialla e fece sognare quel trionfo che al ciclismo transalpino manca dagli anni Ottanta.
Alaphilippe: 'Il Giro è una corsa che voglio fare'
L'accostamento tra Julian Alaphilippe e il Giro d'Italia non era invece mai neanche stato preso in considerazione. Troppo forte il legame tra il campione del mondo e il Tour, troppo facile l'abbinamento tra le sue classiche primaverili e la corsa a tappe di casa in un programma che si è sempre ripetuto senza particolari modifiche, stagione dopo stagione, vittoria dopo vittoria.
Un po' a sorpresa, è stato lo stesso Alaphilippe a parlare del Giro d'Italia e della sua voglia di misurarsi con la corsa rosa. Durante un'intervista rilasciata al giornale Ouest France per promuovere il suo nuovo libro, il campione del mondo ha rivelato di voler debuttare al Giro, ma senza specificare se questo esordio potrà avvenire già l'anno prossimo o successivamente.
"Non so ancora quando, ma arriverà sicuramente l'anno in cui sarò al Giro d'Italia. È una corsa che voglio fare e che voglio scoprire. Voglio fare tutte le corse prima della fine della mia carriera, quindi, sì, il Giro d'Italia fa parte dei miei progetti", ha dichiarato Julian Alaphilippe.
'Il clic alla Freccia-Vallone 2018'
Alaphilippe ha ripercorso gran parte della sua carriera e dei momenti chiave. Il campione francese ha ricordato gli inizi nel ciclocross: "L'ho sempre amato, andavamo in camion in Belgio e in giro per la Francia, mi sono divertito e mi ha aiutato tanto. Purtroppo quando sono diventato professionista l'ho praticato meno", ha dichiarato il corridore della Deceuninck Quickstep, isolando poi un passaggio decisivo nella sua carriera.
"Alla Freccia-Vallone del 2018 c'è stato un clic, ho vinto per la prima volta davanti a Valverde. È una vittoria che mi ha fatto davvero stare bene, mi sono sentito liberato e dopo ho vinto altre corse", ha ricordato il campione del mondo, a cui è stato chiesto anche quando arriverà il momento di chiudere la carriera. "Francamente non so", ha risposto Alaphilippe.
"Ho quasi 30 anni, ma il giorno in cui comincerò a pensarci avrà una sensazione non buona. So che ho ancora qualche anno, forse cinque, sei o sette. In ogni caso sono ancora motivato e questa è la cosa più importante. Quando farò fatica ad impegnarmi e a divertirmi e non riuscirò più a mettermi in mostra come vorrei, allora non trascinerò la mia carriera", ha promesso il ciclista francese.