Appena scoperto il percorso del Giro d'Italia 2022, la curiosità degli appassionati e degli addetti ai lavori si è spostata sulla composizione dell'elenco di partenti della corsa rosa. Al via del Giro mancano ancora quasi sei mesi e le squadre stileranno i programmi definitivi solo tra qualche settimana, quando riprenderà l'attività con i primi ritiri invernali.

Alcuni corridori, però, hanno già chiarito quali saranno i loro obiettivi per la nuova stagione, e così ci si può iniziare a fare un'idea sui favoriti al successo finale del Giro d'Italia e sui protagonisti che vedremo in azione per conquistare le vittorie di tappa.

Almeida: 'Volevo più cronometro'

In casa UAE Emirates la suddivisione dei grandi giri tra i capitani è stata molto semplice e scontata. Tadej Pogaĉar punterà chiaramente al tris al Tour de France, mentre a guidare la squadra lungo le strade del Giro d'Italia ci sarà il nuovo arrivo Joao Almeida. Il corridore portoghese è stato uno dei grandi protagonisti delle ultime due edizioni della corsa rosa, concluse al quarto e al sesto posto, e punta forte sul Giro 2022 per consacrarsi definitivamente tra i grandi delle gare a tappe.

Almeida si presenterà al via di Budapest tra i più seri candidati al podio finale, anche se il percorso con tante salite e pochi chilometri a cronometro non è il più adatto alle sue caratteristiche di passista-scalatore.

"Le tappe di montagna saranno sicuramente decisive perché ci sono pochi chilometri a cronometro. Ci sarà la prima crono in Ungheria di 9 km e poi l'altra di soli 17 km. Ecco perché le salite conteranno di più. Per me non sarà un grande vantaggio avere solo quelle due tappe, avrei preferito qualche chilometro in più", ha raccontato Almeida in un'intervista al giornale portoghese Publico.

Ganna verso il doppio impegno Giro d'Italia-Tour de France

Tra i pretendenti al successo finale del Giro d'Italia 2022 dovrebbe schierarsi al via in prima fila anche Richard Carapaz. La Ineos è intenzionata a riportare Egan Bernal al Tour de France, e per lo scalatore ecuadoriano si aprirebbe la possibilità di essere il leader alla competizione italiana.

Potrebbe tornare alla corsa rosa anche Simon Yates che, come Carapaz, troverebbe un tracciato ideale per le sue doti di scalatore, mentre Remco Evenepoel è in bilico tra Giro e Vuelta. Anche Alejandro Valverde ha mostrato interesse per la corsa rosa, alla quale ha partecipato una sola volta nel 2016, e in cui tornerebbe volentieri in quella che sarà la sua ultima stagione nel grande Ciclismo.

Tra gli italiani è sicura la presenza di Vincenzo Nibali, così come torneranno certamente Damiano Caruso e Giulio Ciccone. Tra i pretendenti alle vittorie di tappa ha espresso il desiderio di ritornare al Giro d'Italia anche Sonny Colbrelli. Il vincitore della Roubaix non ha più preso parte alla corsa rosa dall'edizione 2016, quando ancora correva con la Bardiani, e vorrebbe interrompere questa lunga assenza.

"Deciderà la squadra, ma io vorrei fare il Giro", ha confidato il corridore bresciano.

Ci sono ottime possibilità di rivedere al Giro d'Italia anche il campione del mondo a cronometro Filippo Ganna, vincitore di sei tappe nelle ultime due edizioni. Il piemontese vorrebbe doppiare l'impegno del Giro con il debutto al Tour de France, attratto dalla cronometro iniziale di Copenaghen in cui sarebbe tra i principali favoriti per vestire la prima maglia gialla.