Il criterium Beking, un evento di beneficienza che si è svolto sulle strade del Principato di Monaco, ha spezzato il lungo letargo invernale di tanti campioni del ciclismo professionistico. La gara, promossa da Matteo Trentin, si è svolta ieri, domenica 28 novembre, con un format tipico dei criterium. I corridori al via, una quarantina, hanno percorso più volte un breve circuito di poco più di un chilometro, offrendo agli appassionati un bello spettacolo ad alta velocità con passaggi continui e tanta azione.

Ciclismo e beneficenza a Monaco

Matteo Trentin ha legato l’evento Beking criterium anche a una finalità benefica, per raccogliere fondi da destinare alla Fondazione della Principessa Charlene di Monaco e alla Fondazione Michele Scarponi.

All’appello dell’ex Campione d’Europa hanno risposto un quarantina di corridori, molti dei quali residenti a Monaco. Al via si sono presentati tanti protagonisti del grande Ciclismo, da Primoz Roglic a Tadej Pogaĉar, passando per Chris Froome, Geraint Thomas, Sonny Colbrelli, Peter Sagan, Elia Viviani, Philippe Gilbert e Caleb Ewan.

La giornata è stata organizzata come una festa del ciclismo, con delle attività ludiche rivolte ai ragazzini e una cronosquadre che ha mescolato pro e cicloamatori. Poi, nel pomeriggio, sono scesi in campo i campioni, che hanno regalato un’ora di spettacolo su un breve anello che ha ripercorso anche parte delle strade del leggendario circuito di Formula Uno.

Primoz Roglic: ‘Stagione di alti e bassi’

I corridori hanno percorso per quaranta volte un circuito di 1300 metri. Nel finale del criterium sono riusciti ad avvantaggiarsi tre dei grandi protagonisti della stagione del ciclismo 2021, Primoz Roglic, Sonny Colbrelli e Tadej Pogaĉar.

Roglic ha poi anticipato lo sprint, andando a precedere il vincitore della Parigi – Roubaix e il dominatore del Tour de France, che hanno completato il podio del Beking criterium.

A una manciata di secondi Caleb Ewan ha vinto lo sprint per il quarto posto.

“È stata una corsa veloce e difficile fin dall’inizio e negli ultimi giri i corridori più forti sono rimasti al comando” ha dichiarato Roglic al termine della prova. “Alla fine è sempre bello vincere e penso che questo sia stato un grande evento. Era importante partecipare ed essere coinvolti in questa causa.

Questa è stata l’ultima corsa di una stagione di alti e bassi per me, ora sto lentamente iniziando a prepararmi per la prossima” ha commentato il campione sloveno, vincitore quest’anno dell’oro olimpico a cronometro e della terza Vuelta Espana consecutiva, ma costretto a un precoce ritiro al Tour de France a causa di una caduta.