Oggi la Federbasket Italiana compie un secolo di vita. 100 anni all'insegna di un legame inscindibile tra passato e futuro, puntando su un presente pieno di belle realtà. Era il 2 novembre 1921 quando Arrigo Muggiani diede i natali alla nostra pallacanestro. Primo dei diciotto presidenti a rappresentare questo emozionante sport nel nostro Paese.

Gianni Petrucci il Presidente di Federbasket più longevo di tutti con una passione infinita per la palla a spicchi

Gianni Petrucci, il Presidente di Federbasket in carica, detiene pure lo scettro della presidenza più longeva di tutte.

Moltissimi anni trascorsi da protagonista nello sport, con incarichi di alta dirigenza prima al vertice del Coni, per 14 stagioni e ora, appunto, alla guida della Federazione Italiana Pallacanestro. Una passione viscerale per la palla a spicchi di importazione a stelle e strisce, un carattere pacato, ma deciso ed estremamente avveduto nel gestire e risolvere le tante tempeste che spesse volte si sono abbattute sulla pallacanestro nostrana, facendo tremare società, atleti e sempre più appassionati della 'Magica arancia'.

Tra gli obiettivi prioritari che il Presidente della FIP si è prefisso c'è quello di di impegnarsi al massimo per rilanciare il Basket italiano in campo internazionale. E le risorse fondamentali su cui investire e da cui partire sono rappresentate esclusivamente dai giovani, i quali vanno interessati, spronati e allenati nel loro talento con costanza e umiltà.

Tanti i protagonisti indiscussi in 100 anni di basket in Italia

Ad attraversare questo complicato ed emozionante secolo di vita del basket italiano vi sono stati tanti protagonisti indimenticati. Da Pierluigi Marzorati, soprannominato 'L'ingegnere volante', per avere conseguito una laurea in ingegneria civile, che ha incarnato per anni una bandiera storica della Pallacanestro Cantù, e vestito per ben 278 volte la maglia azzurra, campione nello sport e di sobrietà e generosità nella vita.

Passando per Dino Meneghin stella internazionale e pilastro alla corte di un mostro sacro come Dan Peterson, nei trionfi con l'Olimpia Milano, fino a Cartlon Myers, portabandiera olimpico per l'Italia e leader indiscusso negli anni della Fortitudo Bologna e non solo.

Se è vero che l'Olimpo del Basket di tutti i tempi è di casa nel campionato americano dell'NBA, dove una delle stelle più abbaglianti, rimarrà saecula saeculorum Kobe Bryant, che ora splende con i suoi magici tiri da tre 'Da solo sull'Isola', riportando una suggestiva citazione del giornalista sportivo Flavio Tranquillo, per definire la classe senza paragoni del cestista statunitense morto tragicamente in giovane età, è anche vero che da Michael Jordan, fino all'ultimo dei raccattapalle americani, lo spettacolo in una gara di pallacanestro è considerato come il vero cuore pulsante per schiacciare a canestro la palla a spicchi.

L'Italia, dal canto suo, deve solo continuare a credere nei giovani e a investire negli spazi giusti in cui farli crescere e maturare. 100 anni non sono stati poi così male, tra gioie e dolori. Auguri Federbasket! Ad maiora semper!