Mick Schumacher, pilota tedesco classe '99, figlio d'arte del pluri-campione del mondo Michael, sarà uno dei piloti di riserva della Ferrari nella stagione 2022 di Formula 1.
L'annuncio è arrivato durante la conferenza stampa streaming di fine anno, in cui si è parlato della prossima stagione della scuderia di Maranello: "Non dobbiamo dimenticare che Mick è già un pilota Ferrari - ha affermato Mattia Binotto, team principal del Cavallino - fa parte della nostra Driver Academy e, come ripetiamo spesso, questa accademia esiste per identificare i futuri piloti Ferrari.
Se ne fai parte e hai successo, avrai sicuramente delle opportunità".
Nel dettaglio Antonio Giovinazzi nel 2022 sarà pilota di riserva della scuderia di Maranello in 12 weekend di gara, ossia nelle occasioni che lo vedranno libero dagli impegni nella categoria full electric. L'italiano farà una staffetta con Mick Schumacher che, in caso di necessità, indosserebbe i colori del Cavallino nei restanti 11 weekend vacanti, mentre nel resto del tempo correrà con la Haas. Il tutto ovviamente avverrà solo qualora i piloti titolari della Ferrari Charles Leclerc e Carlos Sainz dovessero infortunarsi o essere indisponibili.
Mick Schumacher: la carriera e le somiglianze con papà Michael
"Tale padre, tale figlio" dice il proverbio.
E in effetti di somiglianze tra il 22enne Mick Schumacher e il padre Michael, sette volte campione del mondo, ce ne sono parecchie, a partire dall'aspetto fisico che rende i quasi "due gocce d'acqua".
Il giovane Schumacher cresce tra i paddock e mostra il suo talento già all'età di 9 anni, quando suo padre lo mette a correre sui Kart.
Nel 2015 esordisce su una monoposto di Formula 4, centrando la vittoria in Germania e in Italia.
Nel 2018 si aggiudica il campionato europeo di Formula 3 che si tiene a Spa, in Belgio, ripercorrendo le orme del padre che, nel 1991, aveva conquistato proprio lì la sua prima vittoria in F1. Nel 2019 avviene l'ingresso nell'Academy di Maranello e il passaggio in Formula 2.
Mick sceglie come procuratore sportivo Nicolas Todt, figlio dell'ex Team Principal della scuderia Jean Todt.
Confermato al volante del team Prema in Formula 2 ottiene, nel 2020, un secondo posto nella Sprint Race a Silverstone e una vittoria a Monza, risultati che gli permettono di debuttare in Formula 1 a dicembre dello stesso anno. Nel 2021 inizia la sua stagione alla guida della Haas VF-21. A settembre il team Haas lo riconferma anche per la stagione 2022.
'Un giorno sogno di essere campione'
In un'intervista rilasciata a NextGet-Auto nel novembre 2021, Mick ha rivelato quello che rappresenta uno dei suoi più grandi desideri: "Era molto chiaro per me quando ho iniziato a guidare. La strada per la Formula 1 è dura, comporta una grande mole di lavoro", ha affermato il pilota.
"Ma guidiamo tutti con l'obiettivo di essere campioni. Anche io sogno di riuscirci un giorno. Ho la sensazione che prima o poi potrei diventare campione del mondo", ha proseguito.
Un pensiero va sempre a papà Michael: "Ho molto rispetto per ciò che papà ha raggiunto. Quando approdi in F1 non devi sentirti arrivato. Anzi, devi sudare il doppio. Il fatto che mio padre abbia lavorato in questo modo per così tanti anni e con così tanto successo mi rende orgoglioso e mi incoraggia".