È passato quasi un anno da quando l'Uci ha introdotto nel Ciclismo professionistico delle nuove regole che vietano alcune posizioni assunte in bicicletta, ritenute troppo pericolose. Nelle ultime stagioni molti corridori sulla avevano iniziato a pedalare in posizioni estreme, appoggiandosi sul tubo orizzontale del telaio anzichè sella, o poggiando gli avambracci sul manubrio per migliorare l'aerodinamica nei tratti di percorso più veloci. Questi divieti sono stati senza qualche protesta, ma alla fine i corridoi si sono dovuti uniformare alle novità.

Alcuni però stanno studiando degli accorgimenti per poter assumere delle posizioni vantaggiose dal punto di vista aerodinamico, cercando di muoversi ai limiti del regolamento. Tra questi c'è anche tim Wellens, il corridore belga che è stato tra i principali protagonisti di questo avvio di stagione.

Ciclismo, le posizioni vietate

Tim Wellens ha iniziato alla grande il suo 2022, vincendo il Trofeo Serra de Tramuntana e una tappa del Tour des Alpes Maritimes et du Var, corsa nella quale ha ottenuto anche il secondo posto nella classifica generale. Questi ottimi risultati hanno messo in evidenza anche le particolarità tecniche della bicicletta Ridley con cui il corridoio della Lotto Soudal sta gareggiando.

Wellens era un grande fan della posizione con gli avambracci poggiati sul manubrio e le mani allungate nel vuoto. Il nuovo regolamento prevede che i corridori debbano avere tre punti di appoggio con la bicicletta: i piedi sui pedali, il sedere sulla sella e le mani sul manubrio. Non è quindi più consentito assumere quella posizione tanto cara al corridore belga, visto che il manubrio deve essere impugnato con le mani e non semplicemente impiegato come un instabile punto di appoggio per gli avambracci.

Wellens ha però escogitato una serie di accorgimenti al suo manubrio per poter pedalare con una posizione simile a quella che prediligeva fino a un anno fa.

Gli accorgimenti di Tim Wellens

Il corridore della Lotto Soudal ha fatto allestire la sua bicicletta Ridley con una vistosa imbottitura sotto il nastro del manubrio. Nelle prime corse stagionali Wellens ha pedalato spesso appoggiando gli avambracci su questa imbottitura, andando poi ad impugnare il manubrio, dove i comandi sono stati montati in una posizione molto bassa e con le leve piegate vistosamente verso l'interno.

Grazie a particolare configurazione, Tim Wellens è riuscito ad assumere una posizione in bicicletta vicina a quella che usava fino ad un anno fa, diminuendo l'impatto frontale e questa conseguente di conseguenza la sua penetrazione aerodinamica. L'Uci non si è ancora pronunciata sul manubrio di Wellens e la sua conformità al regolamento. Sul tema bisogna ricordare che l'Uci sanzionò un corridore olandese, Van Schip, per aver montato un manubrio ritenuto non regolamentare.