Tom Pidcock ha bagnato con la vittoria il debutto con la nuova maglia della Q36.5. Il corridore britannico si è aggiudicato la seconda tappa dell'AlUla Tour, la corsa araba di ciclismo che si è aperta ieri con la volata di Tim Merlier. La giornata è stata un po' strana, segnata da una neutralizzazione che ha portato a cancellare uno dei tre giri del circuito finale e a percorrerne un altro a velocità turistica. A portare a questo provvedimento sono state le condizioni dell'asfalto in un tratto di discesa. La corsa è poi ripresa a cinque chilometri dall'arrivo, in vista della salita conclusiva, dove Tom Pidcock ha tenuto fede al ruolo di favorito e ha centrato questa attesa vittoria che lancia al meglio l'avventura con la nuova squadra.
🏅🇬🇧Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team) gana la Etapa 2 del 🇸🇦AlUla Tour 2025 #AlUlaTour pic.twitter.com/vyJcVv5APy
— InfoCiclismo 🇸🇦 #AlulaTour (@infociclismoo) January 29, 2025
Ciclismo, la corsa si ferma per garantire la sicurezza
Per questa seconda tappa, l'AlUla Tour ha proposto un percorso molto mosso, con l'arrivo su una salita di tre chilometri al 9% di pendenza media da ripetere per tre volte. Nelle fasi iniziali si è formato al comando un gruppetto di cinque corridori con la presenza di due tailandesi e un malese, che poi hanno presto ceduto. Al comando sono così rimasti i soli Simone Raccani e Jens Reynders.
Il gruppo ha iniziato la sua rimonta, ma improvvisamente la corsa è stata neutralizzata.
Alcuni corridori avrebbero protestato per le cattive condizioni dell'asfalto in un tratto di discesa particolarmente veloce. Questo ha portato alla cancellazione di uno dei giri del circuito finale e a questa neutralizzazione che ha visto il gruppo procedere a velocità ridotta, dietro alla macchina della direzione di corsa.
A cinque chilometri dall'arrivo la tappa è ripresa normalmente. La giuria ha fatto avvantaggiare Raccani e Reynders, rimettendo la coppia davanti al gruppo di una ventina di secondi, la situazione che c'era al momento della neutralizzazione.
🚴🏻♂️ 𝗘𝗡 𝗗𝗜𝗥𝗘𝗖𝗧𝗢 | Etapa neutralizada y reducida por la peligrosidad de la bajada debido al estado de la carretera.
Sí habrá final real disputando la victoria en los últimos kilómetros.#AlUlaTour pic.twitter.com/1OHzXAJHul
— Eurosport.es (@Eurosport_ES) January 29, 2025
La prima di Pidcock con la Q36.5
I due fuggitivi sono stati rapidamente ripresi dal gruppo all'inizio della salita finale, circa tre chilometri con una pendenza media del 9% e punte del 16%.
La UAE e il Team Bahrain sono state molto attive in testa, ma a rompere gli indugi e fare la differenza è stato Tom Pidcock. Con uno scatto violento a 500 metri dall'arrivo, il britannico se ne è andato scavando subito un bel solco tra sè e gli altri. Pidcock ha così vinto la tappa, la sua prima corsa in maglia Q36.5 in una stagione in cui punta tutto sul Ciclismo su strada.
Dietro al britannico, Kepplinger ha rimontato Hatherly, il campione di mountain bike che quest'anno si sta dedicando alla strada. Quindi sono arrivati Eddie Dunbar e Stefan De Bod. primo italiano è stato Alessandro Fancellu, decimo.
In classifica Pidcock guida con 8'' su Kepplinger e 13'' su Hatherly. L'AlUla Tour si può seguire ogni giorno in diretta su Eurosport Discovery Plus a partire dalle 12.30.