Finale da brividi dopo una tappa davvero avara di emozioni alla Volta Algarve. La seconda frazione della corsa lusitana prometteva scintille grazie all’arrivo in salita di Alto de Foia, ma le emozioni sono arrivate solo nelle ultime pedalate. I favoriti, tra cui Remco Evenepoel, Tom Pidcock e Dani Martinez, hanno preferito una corsa d’attesa e così l’ascesa finale è passata senza nessun vero scatto. All’arrivo però la tensione è salita, portando ad uno scontro tra Tobias Foss e Sergio Higuita, ormai lanciati nello sprint. Anche grazie al caos che si è creato, David Gaudu è volato via verso il successo davanti ad un convincente Samuele Battistella.

Volta Algarve, fuga a cinque

La seconda tappa era una delle più attese di questa Volta Algarve, proponendo un tracciato con continui saliscendi e tratti tortuosi e soprattutto l’arrivo in salita ad Alto de Foia, ascesa di circa 7 km al 6% di pendenza media.

L’avvio è stato scoppiettante, con diversi tentativi di fuga, finché la situazione si è stabilizzata quando hanno preso il largo cinque corridori: Nickolas Zukowski, Tomas Contte, Unai Iribar, Joao Matias e Cesar Martingil.

Il gruppo ha però tenuto in pugno la situazione, non permettendo ai fuggitivi di guadagnare troppo spazio.

Purtroppo nelle fasi centrali della tappa le note di cronaca più importanti sono state le cadute, che hanno portato all’abbandono Ion Izagirre e Lars Van den Berg. Già ad una trentina di chilometri dall’arrivo la fuga è stata annullata e le squadre dei favoriti hanno presidiato con attenzione le prime posizioni del gruppo.

Bel secondo posto di Battistella

La corsa on si è però accesa sulle ultime due salite, quella di Picota e soprattutto quella dell’arrivo ad Alto de Foia. La Ineos ha guidato il gruppo a buona andatura e nessuno ha osato prendere l’iniziativa. Anche le altre squadre più forti hanno appoggiato questa strategia attendista, portando così ad una salita finale senza nessuno scatto, con solo la classica selezione da dietro che ha visto staccarsi uno dopo l’altro i corridori dalla coda del gruppo.

L’azione della Ineos è stata proseguita anche dalla Quickstep di Remco Evenepoel, che ha optato per una corsa guardinga in attesa della cronometro di sabato, e dalla Groupama con Stefan Kung e David Gaudu.

Il gruppo è arrivato forte di una ventina di uomini all’ultimo chilometro, dove un corridore della Efapel, squadra di casa, ha provato senza successo a sorprendere i più forti. La Ineos ha però risposto prontamente, portando il gruppo verso lo sprint finale. Samuele Battistella ha anticipato la volata, seguito da David Gaudu, Tobias Foss e Sergio Higuita. Il francese ha preso la traiettoria più interna e breve nell’ultimo curvone, lanciandosi ottimamente, mentre Higuita e Foss si sono disturbati a vicenda finendo per scontrarsi e cadere rovinosamente.

David Gaudu è così andato a vincere davanti ad un ottimo Battistella, con Ethan Hayter, McNulty, Marinez e Evenepoel a seguire. Pidcock ha tagliato il traguardo con 17’’ di distacco, mentre Higuita e Foss hanno chiuso a 36’’ e 41’’. I loro ritardi non saranno neutralizzati, essendo questa una tappa con arrivo in salita.

In classifica generale Gaudu guida con 1’’ su McNulty, Evenepoel, Hayter, Martinez, Bernard e Bystrom.