Era lo scorso 24 gennaio quando il mondo del Ciclismo rimase scioccato dal terribile incidente in cui Egan Bernal rischiò la vita. Durante un allenamento nella sua Colombia, il campione della Ineos andò a sbattere contro un autobus fermo a bordo strada, un impatto violentissimo in cui si procurò una ventina di fratture. Da allora Bernal ha fatto passi da gigante sulla lunga e difficile strada del pieno recupero. A due mesi da quella drammatica giornata, il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia è tornato in sella alla sua bicicletta per fare un giro con alcuni amici e familiari.

Ciclismo, l’incidente a Bernal

Il cammino che Egan Bernal deve compiere per poter tornare ad essere a tutti gli effetti un corridore professionista di altissimo livello è ancora impervio, ma il campione colombiano sta stupendo tutti per la capacità di reagire all’incidente che lo ha portato ad un passo dalla morte.

Lo scorso 24 gennaio, il campione della Ineos si stava allenando sulla bici da cronometro, sulle strade vicine alla sua casa di Zipaquirà, in Colombia. Bernal stava procedendo a velocità di gara, ad oltre sessanta all’ora, completamente concentrato sul suo sforzo e per questo non si accorse di un autobus fermo a bordo strada. L’impatto del corridore contro il mezzo fu terribile. Il 25enne colombiano riportò numerose fratture, alle costole, alle vertebre, al femore, oltre alla perforazione di un polmone.

Bernal si è dovuto sottoporre a sette interventi chirurgici, e dopo un paio di settimane passate in una clinica di Bogotà, è potuto tornare a casa. “Quando mi sono svegliato mi hanno detto che potevo essere morto. Avevo il 95% di possibilità di morire o di avere una lesione al midollo spinale” dichiarò il corridore lasciando la clinica.

Egan Bernal: ‘Eccomi qui’

Superato il momento più difficile, in cui è stato in bilico tra la vita e la morte, il futuro da campione e il pieno recupero di Egan Bernal sono rimasti avvolto dai dubbi e dalle incertezze. La gravità dell’incidente e dei traumi riportati hanno fatto pensare a molti che quel campione, capace di vincere il Tour e il Giro ad appena 25 anni, fosse destinato a rimanere un ricordo del passato.

Fin da subito dopo l’incidente, Bernal ha però mostrato grande ottimismo e una volontà ferrea. Il colombiano ha già fatto passi da gigante e bruciato le tappe in questi due mesi. Dopo aver cominciato a pedalare su un home trainer, il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia è già tornato in sella alla sua bici Pinarello.

Nello scorso weekend, Egan Bernal ha fatto un giro con amici e familiari, tra cui il compagno di squadra Brandon Rivera e il fratello minore Ronald. Il campione ha documentato tutto su Instagram, con foto e parole in cui traspare tutta la sua felicità: “È il giorno più bello della mia vita” ha scritto il corridore della Ineos. “Dopo due mesi e venti ossa rotte eccomi qui” ha aggiunto Bernal.

Le sensazioni positive di questo complesso percorso di recupero sono state confermate anche dall’entourage del corridore. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, il suo preparatore Xavier Artexte ha aperto alla possibilità di tornare a correre già nel finale di questa stagione, spiegando che Bernal “è motivato e ha un’incredibile voglia di tornare”.