La grande paura è ormai passata. A due settimane dall'incidente occorsogli in allenamento, Egan Bernal è stato finalmente dimesso dalla Clinica Universitaria La Sabana di Bogotà. Era lunedì 24 gennaio quando il campione colombiano era finito contro un autobus mentre si allenava sulle strade di casa, vicino alla sua Zipaquirà.

Nel violento impatto Bernal aveva rimediato una ventina di fratture tra costole, vertebre e femore. Il vincitore dell'ultimo Giro d'Italia ha subìto due distinti interventi chirurgici alla colona vertebrale, e dopo due settimane ha lasciato la Clinica di Bogotà su una sedia a rotelle.

Il corridore della Ineos ha rilasciato un breve messaggio prima di tornare a casa, dove continuerà il suo lungo percorso di riabilitazione con la speranza di poter tornare al Ciclismo professionistico nel suo status di fuoriclasse.

L'incidente di Bernal con l'autobus

Proprio mentre Egan Bernal lasciava la Clinica, sono emerse le prime immagini del rovinoso incidente in cui il campione ha rischiato la vita. Il momento dell'impatto tra il corridore e l'autobus è stato ripreso da una telecamera di sorveglianza posta nelle vicinanze. Nonostante la qualità piuttosto scarsa, il video chiarisce la dinamica dell'incidente.

Bernal non era in scia all'autobus, e non c'è stata nessuna frenata improvvisa del mezzo, che era fermo a bordo strada già diversi secondi prima dell'arrivo del corridore.

Il campione colombiano si stava allenando sula bicicletta da cronometro e procedeva a forte andatura, forse a testa bassa, come i corridori fanno spesso durante le prove contro il tempo. Il vincitore del Giro non si è accorto, se non all'ultimo momento, quando ormai era troppo tardi, della presenza dell'autobus parcheggiato, ed ha centrato il mezzo a velocità sostenuta.

Nell'impatto Bernal si è procurato numerose fratture, che lo hanno costretto a subire due interventi alla colonna vertebrale.

Egan Bernal: 'Una seconda possibilità'

Dopo le prime ore di angoscia, sono fortunatamente arrivate delle notizie più rassicuranti sulla salute di Egan Bernal, che dopo due settimane in clinica è potuto tornare a casa.

I tempi di recupero e le possibilità di tornare ad essere il campione di prima sono ancora un'assoluta incognita, ma il corridore ha intanto vinto la prima battaglia scampando a questo incidente in cui ha visto la morte in faccia. Proprio questo è stato il senso di un videomessaggio che Bernal ha rilasciato prima di tornare a casa.

"La mia vita è cambiata in un secondo. Un momento prima mi sto allenando per il Tour de France sulla bici da cronometro e un momento dopo sto lottando per la vita" ha raccontato il 25enne colombiano. "Fortunatamente sono finito in buone mani, se non fosse stato per i medici questa sarebbe stata una storia diversa, quindi devo ringraziarli per avermi dato una seconda possibilità. Il fatto di essere vivo è come rinascere" ha aggiunto Bernal.