Il malore accusato da Sonny Colbrelli al termine della prima tappa della Volta Catalunya ha lasciato una profonda impressione nel mondo del Ciclismo professionistico. Il corridore bresciano è stato colto da un arresto cardiaco subito dopo aver tagliato il traguardo in seconda posizione, battuto da Michael Matthews in un acceso sprint in leggera salita.

Per fortuna Colbrelli è stato soccorso immediatamente e salvato grazie ad un defibrillatore. Il campione europeo si sta ora sottoponendo ad una serie di accertamenti per scoprire quale sia stata la causa di questo malore e capire se c'è qualche possibilità di tornare a competere nel ciclismo professionistico.

Quattro settimane di allenamenti per Teuns dopo la Covid

Sulla vicenda di Sonny Colbrelli stanno emergendo diverse testimonianze. Significativo è stato il racconto fatto dal suo compagno di squadra, Dylan Teuns, al giornale belga Het Nieuwsblad. Teuns divideva la camera con Colbrelli alla Volta Catalunya ed ha vissuto da vicino quella giornata drammatica e anche quanto accaduto in precedenza.

Sia Teuns che Colbrelli sono stati colpiti dalla Covid-19 nel mese di febbraio e sono dovuti rimanere a riposo per alcuni giorni. "Ho saltato la Omloop het Nieuwsblad perché ero ancora positivo, e ovviamente anche la Parigi-Nizza. Sono rimasto senza allenarmi per dieci giorni, ma dopo appena la metà di questo tempo mi sono reso conto che partecipare alla Parigi-Nizza era impossibile.

So quanto sia difficile quella corsa", ha dichiarato Dylan Teuns.

Il belga ha affrontato questo intoppo senza perdere la calma e la lucidità: "Me la sono presa comoda e poi ho fatto quattro settimane di allenamento. Non c'era altra opzione e sono felice di aver preso la scelta giusta. Se fossi andato alla Parigi-Nizza al 50% della forma avrei firmato la condanna a morte per il resto della primavera".

Dylan Teuns: 'Sono scioccato'

Sonny Colbrelli ha invece deciso di accelerare il rientro, una volta risolta la positività alla Covid-19. Nonostante una condizione ancora precaria e una persistente bronchite, il campione europeo si è presentato al via della Parigi-Nizza, dove ha poi abbandonato al termine della prima tappa, corsa con la febbre.

"Non è stato intelligente da parte di Sonny, non è mai bene correre quando sei malato. Capisco che dopo un inverno di duro lavoro hai voglia di dimostrare di essere pronto, ma si consiglia sempre e comunque cautela", ha dichiarato Teuns dalla Volta Catalunya, dove sta facendo il suo rientro in corsa dopo le quattro settimane di allenamento post- Covid.

Nella corsa spagnola Teuns divideva la camera con Colbrelli ed è rimasto particolarmente colpito da quanto accaduto: "Sono scioccato - ha affermato il ciclista belga - La tappa era stata umida e fredda ed io ero andato diretto verso il bus della squadra per fare subito una doccia. Una volta cambiato ho sentito cosa era successo a Sonny, mi si sono drizzati i peli sulle braccia. Lo sconcerto è stato grande, per fortuna abbiamo ricevuto rapidamente delle notizie più rassicuranti: Sonny aveva ripreso conoscenza".