Comanda la Jumbo Visma nella campagna del pavè, giunta oggi a una delle fermate più attese, la E3 Saxo Bank Classic di Harelbeke. La corsa fiamminga ha ribadito lo stato di grazia del team olandese, già emerso nei primi appuntamenti in Belgio e nella Parigi Nizza. Wout van Aert e compagni hanno disegnato la corsa a loro piacimento, prendendo di fatto il ruolo di riferimento del gruppo che in passato era saldamente in mano alla Quickstep in questa fase della stagione. I membri della Jumbo hanno attaccato prima sul muro del Taaienberg e poi sul Paterberg, dove Wout van Aert è rimasto con il solo compagno di squadra Christophe Laporte per volare verso un arrivo in parata che ha premiato il belga.

E3, anche Daniel Oss in fuga

Con la E3 Saxo Bank Classic di Harelbeke la stagione delle classiche fiamminghe è entrata definitivamente nel suo momento clou, che culminerà domenica 3 aprile con il Giro delle Fiandre. La corsa di Harelbeke è quella che si avvicina di più, per percorso e difficoltà, alla leggendaria classica monumento, tanto da essere soprannominata “Piccolo Giro delle Fiandre”. Il tracciato ha proposto undici muri, tra cui la sequenza Paterberg – Oude Kwaremont, inseriti in ordine inverso rispetto a quanto accade al Fiandre.

Il gruppo è partito in una giornata poco fiamminga e molto primaverile, con tanti tentativi di fuga nei chilometri iniziali. Dopo un’intensa battaglia sono riusciti ad evadere sette uomini: Daniel Oss, Ryan Mullen, Brent Van Moer, Jelle Wallays, Mathijs Paaschens, Lasse Norman Hansen e Lukas Postlberger. Dopo una breve fase interlocutoria, la corsa si è infiammata già a ottanta chilometri dall’arrivo, sul muro del Taaienberg.

La Jumbo Visma ha forzato l’andatura per preparare la stoccata di Wout van Aert, che ha frantumato il gruppo. Il fuoriclasse belga è riuscito a strappare via un drappello con i compagni Laporte e Benoot, oltre al campione in carica Kasper Asgreen, a Jasper Stuyven, Stefan Kung e Matej Mohoric.

Uno-due della Jumbo, Girmay sfiora il podio

La Jumbo Visma ha provato ad approfittare della superiorità numerica lanciando più volte all’attacco Benoot, ma la Ineos ha inseguito con insistenza riportando il secondo gruppo a breve distanza. Una fiammata di Jonathan Narvaez, sul muro di Eikenberg, ha permesso a diversi inseguitori di ritornare sul gruppo di van Aert. Tra questi anche Senechal, Turgis, Van Baarle e Girmay, il giovane eritreo della Intermarchè che sta confermando corsa dopo corsa tutto il suo valore.

I Jumbo hanno continuato a tenere in pugno la situazione fino all’affondo decisivo, arrivato sul classico Paterberg, il muro chiave anche del Giro delle Fiandre. Wout van Aert ha piazzato una nuova stoccata e solo Christophe Laporte è riuscito a rimanere incollato alla ruota del capitano.

Fatta di forza la differenza sulle rampe più dure del Paterberg, van Aert e Laporte hanno insistito nel tratto successivo scavando in breve un distacco incolmabile. L’ultima parte di corsa è stata così uno show della coppia targata Jumbo Visma, che con cambi regolari ha ampliato fino a due minuti il vantaggio sugli inseguitori, ormai concentrati sulla lotta per la terza piazza.

Van Aert e Laporte hanno concluso in parata, con il campione belga che ha tagliato il traguardo per primo. Stefan Kung ha anticipato il gruppetto inseguitore per il terzo posto, con Girmay ottimo quarto davanti a Mohoric e Madouas.

Solo decimo il primo uomo della Quickstep, Kasper Asgreen, il team di solito dominatore di queste classiche ma che quest’anno si trova in posizione più defilata. Tra gli altri nomi eccellenti ha deluso Peter Sagan, mai nel vivo della corsa, così come Mads Pedersen, mentre Stuyven è andato in netto calo nella seconda parte della corsa, finendo solo 15°.