Doveva essere una tranquilla tappa per velocisti, invece la seconda giornata di corsa della Parigi-Nizza ha regalato sorprese e episodi importanti lungo tutto il percorso. A scompigliare i piani di una tappa interamente pianeggiante ci ha pensato il vento, che ha provocato numerosi frazionamenti e incidenti. A farne le spese sono stati anche alcuni dei favoriti alla vittoria finale, come Joao Almeida e Guillaume Martin, arrivati in pesante ritardo. Dopo tanta battaglia, la corsa si è risolta con uno sprint tra una quarantina di corridori. La Jumbo Visma ha fatto un ottimo lavoro per pilotare Wout van Aert, ma Fabio Jakobsen ha messo a segno uno spunto decisamente superiore rispetto al campione belga, andando a vincere per la sesta volta in questo scorcio iniziale di stagione.
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— ammattipyöräily (@ammattipyoraily) March 7, 2022
Parigi - Nizza, una giornata con tante cadute
La seconda tappa della Parigi - Nizza prometteva un sicuro traguardo per i velocisti, con un percorso pressoché pianeggiante. La corsa è iniziata senza Sonny Colbrelli, già in difficoltà ieri e ritirato a causa di una bronchite. Nei primi chilometri sono partiti all'attacco Philippe Gilbert, Matthew Holmes e Alexis Gougeard, ma la loro azione non ha mai preso consistenza perchè la corsa è stata sempre movimentata. Già nelle fasi iniziali ha iniziato a soffiare un forte vento, spesso laterale, che ha fatto alzare l'intensità della corsa, provocando cadute e frazionamenti.
Tra i primi a finire a terra c'è stato anche Wout van Aert, che fortunatamente è poi rientrato senza nessun problema fisico.
Più avanti, con il gruppo già spezzato in più tronconi, si sono verificati altri incidenti, che hanno coinvolto tra gli altri anche Bauke Mollema, Brandon McNulty, Matteo Trentin, Steven Kruijswijk e Guillaume Martin.
La fuga iniziale è stata annullata rapidamente, con l'andatura che è rimasta sempre molto vivace.
Sesta vittoria per Jakobsen
La tensione è nuovamente salita in diverse fasi dell'ultima parte di corsa, ogni qualvolta il vento ha cominciato a farsi sentire in maniera più sostenuta. La Jumbo Visma di Roglic e van Aert ha sempre presidiato le prime posizioni, ma senza accelerazioni violente.
Il gruppo non si è ulteriormente spezzato, arrivando al finale composto da una quarantina di corridori. Stefan Bissegger ha provato in due occasioni ad andarsene da solo sfoderando le sue qualità di eccellente passista, ma il gruppo non gli ha lasciato spazio.
La Quickstep ha poi preso l'iniziativa con tre uomini per aprire lo sprint di Fabio Jakobsen, ma la Jumbo Visma ha dato una svolta alla volata rimontando con eccellente tempismo. Christophe Laporte ha lanciato Wout van Aert davanti a tutti, ma Jakobsen ha avuto una reazione pronta e molto efficace. Lo sprinter olandese ha sorpassato il campione del Belgio con apparente facilità, nonostante lo splendido lavoro della Jumbo, ed è andato a vincere nettamente, segnando la sesta vittoria stagionale.
Van Aert si è dovuto accontentare della seconda piazza, davanti a Laporte, Mezgec e PEdersen.
🏁 Un sprint en petit comité et la victoire pour 🇳🇱@FabioJakobsen! 🚴🏻♂️💨
⏪ Revivez le dernier kilomètre.
🏁 A small group sprint and 🇳🇱@FabioJakobsen claims the win! 🚴🏻♂️💨
⏪Relive the last kilometre.#ParisNice pic.twitter.com/jTKBkNQAHz
— Paris-Nice (@ParisNice) March 7, 2022
Tra i big della generale sono arrivati nel primo gruppo Roglic, Quintana, Vlasov, i fratelli Yates e Haig. Guillaume Martin, McNulty, Mollema e il campione in carica Schachmann hanno perso un minuto e mezzo, Almeida quasi due, distacchi che appaiono già come delle sentenze per le loro ambizioni di podio finale. In maglia gialla è rimasto Christophe Laporte, con 5'' su van Aert e 11'' su Roglic.