Non è arrivata la vittoria, andata ad un super Wout van Aert, ma Sonny Colbrelli ha lasciato un’impressione molto convincente nella corsa del debutto stagionale, la Het Nieuwsblad. La classica belga, che si è corsa ieri, ha aperto il calendario delle corse del pavè, una delle fasi più affascinanti e attese della stagione del Ciclismo, regalando subito spettacolo ed emozioni. A comandare le operazioni è stato van Aert con tutta la sua Jumbo Visma, che si è dimostrata la squadra più in forma, fino allo strappo finale del Bosberg, dove il campione belga ha salutato la compagnia andando a vincere in solitudine.
Ciclismo, van Aert e la Jumbo al top
Sonny Colbrelli, particolarmente atteso in questo debutto stagionale dopo i grandi successi del 2021, ha interpretato bene la sua Het Nieuwsblad. Il corridore bresciano ha risposto al primo attacco portato da van Aert e compagni sul muro del Berendries, rientrando con un potente scatto e collaborando poi per la buona riuscita della fuga. La Jumbo Visma ha però rimescolato le carte rompendo l’armonia del gruppetto di battistrada con un attacco di Benoot, e dopo il muro di Geraardsbergen si sono ritrovati ancora insieme una trentina di corridori. A decidere la corsa è stato un attacco di van Aert ai piedi del Bosberg, l’ultimo muro di giornata.
Sonny Colbrelli stava marcando stretto il campione belga, ma non è riuscito a rispondere a questo nuovo affondo.
“Wout van Aert era l’unico che tenevo d’occhio, ma era troppo forte e la sua squadra anche” ha dichiarato il campione europeo al termine della corsa, spiegando che non è stata una scelta strategica quella di non replicare all’attacco del rivale.
A super ride from our team in Belgium! 🇧🇪
🥈 @sonnycolbrelli is 2nd at @OmloopHNB #RideAsOne #OHN22
📸 @SprintCycling pic.twitter.com/N8IJoFVU4b
— Team Bahrain Victorious (@BHRVictorious) February 26, 2022
Sonny Colbrelli: ‘Speravamo di riprenderlo’
Il vincitore della Parigi – Roubaix ha confermato di aver avuto le energie per parare il primo colpo di van Aert, quello portato sul Berendries, ma non per il secondo e decisivo sul Bosberg.
“L’ho seguito una prima volta con Pidcock e Benoot, ho collaborato con loro. Dopo il Geraardsbergen volevo stare con van Aert, ma era fortissimo. Sull’ultimo muro ho preferito rimanere con i miei compagni Matej Mohoric e Fred Wright, sperando di riprenderlo, ma non ci siamo riusciti” ha dichiarato Colbrelli.
Il corridore bresciano ha così potuto sprintare per la seconda piazza, riuscendo ad avere la meglio su Greg Van Avermaet e Oliver Naesen e concludendo così sul podio questa prima corsa della sua stagione, archiviata con un bilancio positivo.
Forte di questa buona prestazione, Sonny Colbrelli può guardare con fiducia ai prossimi appuntamenti, che lo vedono impegnato già oggi nella Kuurne Bruxelles Kuurne e quindi nella Parigi Nizza, ultima corsa prima della Milano – Sanremo.