Tadej Pogačar è sempre più il dominatore del Ciclismo. Anche alla Tirreno-Adriatico il fuoriclasse sloveno sta tenendo i fili della corsa con decisione e la solita voglia di fare spettacolo senza lasciare nulla agli avversari. Dopo essere andato all’attacco in una frazione facile come quella di ieri a Terni, Pogačar ha centrato oggi il doppio bersaglio, segnando sia il successo della quarta tappa che la leadership della classifica generale. Sulla salita finale verso il traguardo di Bellante, lo sloveno ha replicato a tutti gli attacchi che gli sono stati portati per poi accelerare negli ultimi 500 metri per andare a vincere.

Tirreno, ci prova Simmons

La quarta tappa della Tirreno-Adriatico ha cominciato ad alzare il livello di difficoltà della corsa, proponendo le prime salite, seppure senza pendenze selettive. La corsa è arrivata a Bellante, su un circuito da ripetere per tre volte, caratterizzato dalla salita di cinque chilometri al 5-6% di pendenza che ha portato verso l’arrivo.

Le fasi iniziali sono state caratterizzate da una fuga di dieci corridori, tra cui Diego Rosa e Quinn Simmons. L’americano ha poi lasciato la compagnia per provare a resistere tutto solo alla prevedibile rimonta del gruppo.

La corsa si è accesa già nella prima delle tre scalate a Bellante, quando Alaphilippe ha allungato per preparare un attacco di Remco Evenepoel. La progressione del giovane belga ha trovato la pronta reazione di Tadej Pogačar, deciso a non lasciare spazio. Anche Filippo Ganna si è inserito in questo tentativo di fuga, ma il gruppo ha reagito e nel tratto più facile del circuito ha raggiunto i campioni all’attacco.

Anche Simmons è stato costretto ad arrendersi e la corsa si è così decisa sull’ultima scalata a Bellante.

Pogačar dominante

Il finale è stato molto aperto, senza una squadra a guidare il gruppo ma con una continua e spettacolare sequenza di scatti. Tra i primi a provarci è stato Romain Bardet, poi anche Miguel Angel Lopez, Damiano Caruso e Remco Evenepoel si sono lanciati all’offensiva, con Tadej Pogačar che ha però sempre chiuso su tutti i tentativi, marcato stretto da Giulio Ciccone.

Nell’ultimo chilometro Richie Porte ha accelerato ancora il ritmo, fino allo scatto del sorprendente Victor Lafay che ha stirato il gruppo nelle posizioni di testa offrendo un assist perfetto per il decisivo rilancio di Pogačar. A 500 metri dall’arrivo il campione sloveno ha piazzato il colpo risolutivo, andando a vincere davanti a Jonas Vingegaard, che ha rimontato il bravo Lafay. A seguire si sono piazzati Evenepoel, Ciccone, Geoghegan Hart e Mas, in un ordine d’arrivo davvero sontuoso. È mancato invece Julian Alaphilippe, rimasto staccato sulla salita finale, così come Richard Carapaz.

La nuova classifica della Tirreno Adriatico vede ora Pogačar al comando con 9’’ su Evenepoel e 21’’ su Ganna.

Subito dopo l’arrivo, Pogačar ha spiegato di non aver intenzione di lasciare nulla i rivali, anche per gratificare il lavoro e l’impegno di tutti i compagni. “La squadra ha tirato tutto il giorno, quindi mi è sembrato giusto provarci. Abbiamo fatto tutto bene, era un arrivo in salita molto simile a quello in cui ho preso la leadership l'anno scorso nella tappa 4. Domani sarà una frazione che somiglierà a quella di oggi e sabato sarà la tappa regina quindi dovrò fare attenzione agli altri rivali".