Il ciclista francese classe 1994, Hugo Hofstetter, venerdì 7 aprile all'ultima tappa del Circuit de la Sharte ha riportato, in seguito ad un incidente, un taglio lungo l'orecchio destro che ha richiesto 35 punti di sutura. La ferita è stata causata dalla caduta del corridore sui freni a disco della sua bicicletta.
I freni a disco continuano a preoccupare i corridori
I freni a disco sono stati installati sulle biciclette dei corridori da diverse stagioni, ma il meccanismo continua a generare polemiche. Il rinnovato sistema frenante delle bici ha sostituito i freni a cerchione e, sin dal primo giorno, ha ricevuto non poche critiche da parte dei ciclisti per il rischio che rappresentano in caso di caduta.
Hugo Hofstetter è soltanto l'ultima vittima dei freni a disco.
Dopo il trasferimento in ospedale, Hofstetter ha mostrato la sua indignazione sul suo profilo twitter dicendo: "Quando l'Uci metterà le protezioni per i freni a disco? Mi avrebbe risparmiato 35 punti". Il ciclista ha illustrato la denuncia con una foto del taglio che il disco gli ha provocato nonostante il casco.
I freni a disco furono introdotti nel 2016, ma considerati pericolosi da parte dei corridori
La Ineos è stata l'ultima squadra a passare ai freni a disco. La squadra britannica ha abbandonato le pastiglie in questa stagione, anche se non è raro vedere ciclisti che in tappe di alta montagna optano per le pastiglie per intraprendere le loro salite.
Alcuni ciclisti come Chris Froome si sono scagliati contro il più moderno sistema frenante. Il ciclista britannico ha recentemente pubblicato un video sul suo profilo YouTube in cui critica i freni montati sulla sua bici. "Gli svantaggi dei freni a disco sono vari, come la resistenza costante, i problemi meccanici e il surriscaldamento.
Personalmente credo che la tecnologia debba fare ancora tanti passi in avanti per il ciclismo su strada", ha raccontato sul suo canale il quattro volte vincitore del Tour de France.
La carriera di Hugo Hofstetter
Hugo Hofstetter è nato il 13 febbraio 1994 a Altkirch, un piccolo comune francese, ed è diventato un ciclista professionista nel 2016.
Nel suo palmarès vanta un Tour du Canton de Wittenheim (2013), la 3ª tappa Boucles nationales du printemps (2014), la 2ª tappa Tour d'Eure-et-Loir del Campionato francese Under 23 (2015), la 1ª tappa Tour de l'Ain (Saint-Vulbas-Montrevel-en-Bresse nel 2018), e la vittoria de Le Samyn nel 2020.
Nella sua carriera ha vestito le maglie della Cofidis (squadra francese), della Israel Start-Up Nation (squadra israeliana) e della Arkea-Samsic (squadra francese in cui milita ancora oggi). Ha partecipato al Tour de France nel 2020, terminando la corsa a tappe al 115° posto.