Sventola il tricolore nel velodromo di Roubaix. La campionessa d’Italia Elisa Longo Borghini ha aggiunto un’altra perla al suo palmarès, che conta già altre grandi classiche come il Giro delle Fiandre, la Strade Bianche e il Trofeo Binda, oltre a medaglie olimpiche e mondiali. La piemontese della Trek-Segafredo ha dominato la seconda edizione della Parigi-Roubaix femminile, corsa sulla seconda parte del tracciato che domani, 17 aprile, vedrà impegnati gli uomini. Longo Borghini è stata protagonista di un coraggioso e spettacolare assolo di oltre trenta chilometri, dal tratto di pavé di Moulin de Vertain fino all’apoteosi nel velodromo di Roubaix.
Relive the victory of 🇮🇹 @ElisaLongoB who offers @TrekSegafredo a 2nd win on @RoubaixFemmes 🚴♀️
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Roubaix senza Marianne Vos
Per la sua seconda edizione, la Parigi-Roubaix femminile ha regalato una bellissima giornata di sole, con il pavé perfettamente asciutto e tanta, tantissima polvere.
La corsa ha purtroppo dovuto fare a meno della favorita numero uno, la tre volte iridata Marianne Vos. La campionessa olandese aveva rinunciato anche all’Amstel Gold Race di domenica scorsa per concentrarsi completamente su questa Roubaix, ma è risultata positiva alla Covid-19 nell’ultimo test effettuato prima del via.
Un’altra delle protagoniste più attese, la campionessa del mondo in carica Elisa Balsamo, è finita presto fuori corsa. La 24enne piemontese è stata squalificata per aver usufruito di una spinta dalla sua ammiraglia mentre prendeva una borraccia. Balsamo era rimasta attardata dopo una foratura e stava cercando di rientrare in gruppo, ma la giuria è stata inflessibile e l’ha estromessa dalla corsa.
L’assolo della Longo Boghini
La Parigi-Roubaix si è decisa nel tratto di pavé di Moulin de Vertain, a circa 32 chilometri dall’arrivo. Elisa Longo Borghini ha allungato con decisione, restando al comando da sola con una trentina di secondi di vantaggio su un gruppo già piuttosto ridotto dai tanti tratti di pavé già affrontati.
La campionessa d’Italia ha visto poi calare il vantaggio sulla reazione di Lotte Kopecky, ma la presenza delle compagne Lucinda Brand ed Ellen Van Dijk nel gruppetto inseguitore ha giocato a suo favore.
Longo Borghini ha proseguito a gran ritmo, senza mai nessuna flessione, mentre dietro la rincorsa si è affievolita e neanche nel passaggio dal Carrefour de l’Arbre, il settore di pavé più difficile, Kopecky è riuscita a recuperare in maniera significativa.
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Il finale è stato così una passerella per Elisa Longo Borghini, che è entrata tutta sola nel velodromo ed è andata a conquistare la seconda edizione della Parigi-Roubaix femminile.
Lotte Kopecky ha battuto il gruppetto inseguitore per la seconda piazza, con Lucinda Brand a completare il podio e la giornata trionfale della Trek-Segafredo. A seguire Elise Chabbey e Marta Cavalli, ancora ad altissimi livelli dopo il successo nell’Amstel della scorsa settimana.