La Parigi – Roubaix, in programma domenica 17 aprile, è una delle corse più particolari del calendario del Ciclismo mondiale. La classica francese porta i corridori in uno scenario senza tempo, sul pavè più terribile che il ciclismo abbia mai conosciuto. Il suo percorso non prevede nessuna salita, ma più di cinquanta chilometri da pedalare sulle pietre, che in alcuni settori più che comporre un fondo ben praticabile sembrano gettate qua e là a casaccio. Non è un caso che la Roubaix venga soprannominata l’Inferno del nord o l’ultima follia del ciclismo, a testimonianza di una corsa davvero unica e suggestiva quando dura e spietata.

Ciclismo, il sistema che farebbe risparmiare 30 watt

Queste particolari caratteristiche del percorso hanno portato i corridori e le squadre a sperimentare soluzioni tecniche speciali sulle biciclette, soprattutto per non subire le tremende vibrazioni provocate dal pavè. Negli anni si sono visti vari sistemi di ammortizzazione, accessori e componenti particolari, ed anche stavolta in mezzo al gruppo ci saranno delle bici con delle novità tecniche curiose. Il Team DSM ha infatti confermato che nella Parigi – Roubaix di domenica prossima, le bici Scott dei propri corridori saranno equipaggiate con il sistema Scope Atmoz. Si tratta di un accessorio che permette di cambiare la pressione delle gomme mentre si sta pedalando, una possibilità davvero interessante in una corsa come la Roubaix che propone fondi del tutto diversi come il pavè e l’asfalto.

Il sistema funziona con un serbatoio d’aria piazzato nel mozzo, che attraverso un tubo e delle valvole può gonfiare e sgonfiare le gomme. Il corridore può azionare i comandi, che sono posti sul manubrio, e diminuire la pressione ne tratti di pavè per migliorare il comfort, e poi aumentarla nuovamente sull’asfalto per avere la miglior scorrevolezza possibile.

Secondo l’azienda costruttrice questo sistema può far risparmiare 30 watt, davvero tanti se si pensa alle differenze minime che nel ciclismo professionistico dividono una sconfitta in una vittoria.

Quickstep e Jumbo dicono no

Questo accessorio è stato approvato dall’Uci, ma solo la DSM sembra intenzionata ad usarlo durante la prossima Roubaix. Alcune delle squadre di maggior spicco, come la Quickstep e la Jumbo Visma, hanno bocciato lo Scope Atmoz, ritenendolo più un pericolo che un aiuto.

Secondo Mathieu Heijboer, performance manager della Jumbo Visma, cambiare così bruscamente la pressione delle gomme può trarre in inganno il corridore e portarlo a commettere degli errori nella guida e a cadere. “Bisogna essere ben allenati per gestire una forte differenza di pressione. Non è raro che un corridore prenda una bici con una pressione maggiore e si stenda alla prima curva perché la bici ha un comportamento diverso. Naturalmente il sistema aumenta anche il peso della bici, e aggiungendo peso gira in modo diverso” ha dichiarato Heijboer.

Anche la Quickstep ha bocciato Scope Atmoz e non lo utilizzerà durante la Roubaix. La squadra belga farà però una modifica importante, rispetto alla scorsa edizione, sulle sue bici Specialized. Asgreen e compagni pedaleranno infatti con pneumatici tubeless, senza camera d’aria, anziché con i più tradizionali copertoncini.