Continua il momento magico del Team Ineos, reduce da una strepitosa campagna di classiche del nord e subito a segno anche al Giro di Romandia. Lo squadrone britannico ha conquistato il prologo della corsa svizzera, disputato su un tracciato di cinque chilometri attorno a Losanna, con il giovane campione nazionale Ethan Hayter, che ha avuto la meglio su uno dei più forti specialisti degli ultimi anni, il due volte iridato Rohan Dennis. La Ineos ha piazzato nei piani alti della classifica anche Geraint Thomas, campione in carica e punto di riferimento per puntare alla vittoria finale.

Giro di Romandia, via da Losanna

Neanche il tempo di archiviare la campagna di classiche del nord e il grande Ciclismo professionistico è già ripartito con una nuova gara a tappe del calendario World Tour. Da oggi a domenica 1° maggio si corre infatti il Giro di Romandia, gara che propone due cronometro in apertura e chiusura e quattro tappe in linea dai profili altimetrici che vanno dalla media all’alta montagna.

L’avvio è stato con un cronoprologo disegnato attorno a Losanna, cinque chilometri molto veloci, pianeggianti e caratterizzati da un passaggio sulle piste dell’aeroporto della città svizzera.

Il due volte Campione del Mondo della specialità Rohan Dennis si è presentato al via come il principale favorito, ma ha trovato sulla sua strada una prestazione super di Ethan Hayter.

Il giovane britannico della Ineos, campione nazionale contro il tempo, ha pedalato in maniera un po’ scomposta, ma con straordinaria forza ed efficacia, confermandosi un talento dal bagaglio tecnico davvero completo.

Higuita in ritardo

Hayter ha fatto segnare un gran tempo di 5’52’’, ad oltre 52 chilometri orari di media, e Dennis non è riuscito ad impensierirlo, finendo a 4’’.

I due hanno fatto il vuoto, mentre più dietro i distacchi sono stati molto limitati, come avviene quasi sempre in un prologo.

Grosschartner è stato la sorpresa di giornata, timbrando un convincente terzo posto a 10’’, davanti a Geraint Thomas, vincitore un anno fa del Giro di Romandia. Il britannico è stato protagonista di una prova abbastanza convincente, finendo a pari tempo di Grosschartner, con Schachmann e Sobrero a seguire.

Il Campione d’Italia ha portato il suo tricolore nella top ten, al sesto posto, e potrebbe correre per cercare un buon piazzamento anche nella classifica generale di questo Giro di Romandia. Tra gli altri italiani più attesi da segnalare il 19° posto di Antonio Tiberi, appena davanti a Mattia Cattaneo, entrambi a 20’’, mentre Damiano Caruso è finito 31° a 22’’.

Tra gli altri uomini attesi in ottica classifica, è andato bene il giovanissimo talento Juan Ayuso, a 14’’, mentre Vlasov ne ha ceduti 19’’, un po’ più del previsto. Ha accusato un distacco pesante Sergio Higuita, scalatore puro e vincitore del Giro di Catalogna, che ha pagato 33’’.