Sarà Filippo Zana a vestire per un anno la maglia tricolore come Campione d'Italia di Ciclismo. Il giovane corridore della Bardiani ha trionfato al termine di una corsa intensa ed impegnativa, più di quanto dicesse il percorso. La sfida tricolore si è tenuta in Puglia, sul tracciato di oltre 230 chilometri da Castellaneta a Alberobello, con un circuito finale ondulato e reso più difficoltoso dal gran caldo. A decidere la corsa è stata una fuga lanciata da Lorenzo Rota, e che ha avuto come protagonisti anche Filippo Zana, Andrea Piccolo, Samuele Battistella e Marco Tizza, che poi ha ceduto.
Il gruppo non è riuscito ad organizzarsi al meglio per inseguire questo drappello di attaccanti, che è andato a giocarsi la maglia tricolore allo sprint, con il successo di Zana.
Filippo Zana rimonta sulla destra Lorenzo Rota e si laurea campione d'Italia 🇮🇹 #campionatoitaliano pic.twitter.com/VodjuTICqh
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Ciclismo, Bardiani subito all'attacco
A cinque giorni dal via del Tour de France, il mondo del ciclismo ha riservato questo weekend di fine luglio alle corse dei Campionati nazionali, sparsi per tutta Europa ed anche in alcuni paesi di altri continenti. In Italia la sfida tricolore è andata in scena in Puglia, in una giornata segnata da un caldo afoso che ha reso la corsa molto impegnativa.
La Bardiani è stata la grande protagonista di questo Campionato Italiano. I ragazzi di Reverberi hanno impostato una strategia molto aggressiva fin dalle fasi iniziali, contando sul grande numero di corridori a disposizione, praticamente come due squadre al completo. Dopo alcuni scatti iniziali, si è formata al comando una fuga con otto uomini, di cui ben quattro della Bardiani.
A comporre questo primo tentativo sono stati Martinelli, Tarozzi, Marcellusi e Tonelli (Bardiani), Gandin (Corratec), Cortese (Mg.k.Vis), Zandri e Ginestra (Work Service). La Eolo Kometa è stata la formazione più attiva nel condurre l'inseguimento del gruppo per il suo leader Vincenzo Albanese, apparso in ottima condizione al recente Giro di Slovenia.
Rota lancia la fuga decisiva
La corsa ha avuto la svolta decisiva a circa 40 chilometri dall'arrivo, quando la fuga iniziale si stava ormai esaurendo. Sulla salita di Coreggia, il punto più duro del circuito finale di Alberobello, Lorenzo Rota è partito all'attacco, riuscendo a portare via un gruppetto comprendente anche Marco Tizza, Andrea Piccolo, Filippo Zana e Samuele Battistella.
I cinque hanno raggiunto e superato gli ultimi reduci della fuga iniziale, e guadagnato rapidamente un vantaggio superiore ai trenta secondi sul gruppo, già molto ridotto. Rota e compagnia hanno viaggiato a buon ritmo e con armonia, mentre in gruppo nessuna squadra ha più trovato energie per organizzare l'inseguimento.
Dal plotone si sono così susseguiti scatti e rallentamenti, a tutto vantaggio dei fuggitivi, che hanno difeso il loro vantaggio. Nel finale, prima Filippo Conca e quindi Vincenzo Albanese hanno provato una tardiva reazione, stoppata da Filippo Fiorelli che poi ha rilanciato, nonostante la presenza del compagno Zana in testa alla corsa.
I battistrada, dai quali ha perso contatto Tizza, hanno però mantenuto un vantaggio del tutto rassicurante per giocarsi la maglia tricolore nello sprint finale di Alberobello. Rota è partito molto presto nella volata e si è visto rimontare da Zana, che è andato a vincere, mentre Battistella e Piccolo, condizionato nel finale anche da un salto di catena, non sono riusciti ad inserirsi nella lotta per la vittoria.
Che grandissima vittoria di 🇮🇹 Filippo Zana! 🇮🇹 pic.twitter.com/aa0LPk6Wkk
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Zana ha così conquistato la maglia tricolore, regalando alla Bardiani un successo di grande prestigio che va a confermare la buona crescita evidenziata negli ultimi mesi dopo stagioni particolarmente difficili ed avare di soddisfazioni. Rota ha concluso secondo davanti a Battistella, con Piccolo quarto, ma protagonista di una corsa davvero notevole dopo le vicissitudini patite per la chiusura della Gazprom e il passaggio in extremis alla Drone Hopper.