La quarta tappa del Criterium del Delfinato, la cronometro di 32 chilometri che si è corsa mercoledì 8 giugno, ha riproposto la sfida stellare tra il due volte Campione del Mondo di specialità Filippo Ganna e il fuoriclasse belga Wout van Aert, due volte secondo nelle gare iridate vinte dall'azzurro. Anche stavolta il confronto è andato a Ganna, che ha prevalso per appena due secondi. La crono, disputata su un percorso pianeggiante e molto veloce, ha vissuto su un'altalena di emozioni, portando inizialmente in vantaggio il belga. Nella parte centrale, però, Ganna ha sorpassato il rivale, che negli ultimi chilometri è tornato a recuperare terreno.
Alla fine il Campione del Mondo ha mantenuto due piccoli ma importanti secondi per conquistare il successo e relegare van Aert all'ennesimo secondo posto.
Heijboer: 'Van Aert ha trovato più vento'
Anche se nelle corse a cronometro i verdetti appaiono sempre lo specchio fedele dei valori in campo, lo staff tecnico di Wout van Aert ha avuto qualcosa da obiettare sul risultato. Nel dopo corsa, il preparatore della Jumbo Visma Mathieu Heijboer ha spiegato che un paio di fattori possono aver inciso sulla prestazione del suo corridore e, visto lo scarto ridottissimo con Ganna, anche sul risultato finale. Secondo il tecnico olandese, il vento e l'abbigliamento che è stato costretto ad utilizzare van Aert hanno condizionato l'esito della corsa e favorito la vittoria di Ganna.
Tra la partenza del Campione del Mondo e quella di van Aert sono trascorse circa due ore. Ganna, essendo molto indietro nella classifica generale che determina l'ordine di partenza, è scattato alle 13.52, mentre il belga, maglia gialla della corsa, è sceso in strada per ultimo, alle ore 16. In questo lasso di tempo le condizioni del vento sarebbero cambiate e per questo il corridore della Jumbo Visma sarebbe stato frenato nella parte centrale del tracciato.
"Van Aert ha trovato più vento. C'era un tratto, tra il primo e il secondo intermedio, 4 o 5 chilometri, con un po' di falsopiano. Wout ha dovuto lavorare molto lì. Dopo la ricognizione era convinto di poter pedalare a 55 all'ora in quel tratto. Ma dal suo atteggiamento si è visto che era un po' in difficoltà" ha commentato Heijboer.
Due secondi per l'abbigliamento
L'altro fattore che, secondo il tecnico olandese, è costato a van Aert quei due secondi che lo dividono da Ganna, è l'abbigliamento utilizzato. Essendo in testa alla classifica generale, il belga ha dovuto correre con la maglia gialla fornita dall'organizzazione, un capo non ottimizzato a livello aerodinamico come sono invece le tute che i team studiano con i rispettivi fornitori tecnici.
Ganna invece ha potuto correre con la tuta iridata progettata dalla Ineos e dai suoi partner. "Ha perso per due secondi e potrebbe essere quello" ha spiegato Heijboer, che si è detto convinto della superiorità di van Aert nella cronometro del Delfinato. "Penso che Wout sia stato il migliore nella cronometro, meglio di Ganna" ha aggiunto il tecnico della Jumbo Visma.