C'è un cambio di maglia gialla nella settima e penultima tappa del Giro di Svizzera, quella con arrivo in salita a Malbun. Jakob Fuglsang ha ceduto le insegne del primato a Sergio Higuita, anche se la situazione è ancora tutta a vantaggio di Geraint Thomas. Il gallese è stato infatti protagonista di un'ottima corsa e, nella crono conclusiva di domani, ha grandi chance di portare la classifica finale dalla sua parte. La tappa si è invece decisa con una fuga da lontano, da cui è emerso Thibaut Pinot. Nella lunga e difficile salita finale, lo scalatore francese è andato a riprendere e staccare Ion Izagirre, partito presto all'attacco ma poi crollato nell'ultima parte.

Svizzera, anche Moscon e Masnada in fuga

La settima tappa era una delle più attese di questo Giro di Svizzera decimato e falsato dai tanti ritiri dovuti al Covid-19. La corsa ha proposto un tracciato di alta montagna, con l'arrivo in salita a Malbun, ascesa di oltre 12 chilometri con una pendenza media dell'8.7%. La corsa è andata via con una folta fuga, formata da una ventina di corridori, tra cui anche Gianni Moscon, Fausto Masnada, Thibaut Pinot, Alexey Lutsenko, Ion Izagirre, Michael Matthews e Oscar Rodriguez.

La Israel della maglia gialla Jakob Fuglsang e la Ineos del suo inseguitore Geraint Thomas, tra i grandi favoriti della crono finale di domani, hanno tirato a lungo il gruppo, ma la fuga è riuscita a mantenere un vantaggio cospicuo.

La vittoria di tappa si è così giocata tra i fuggitivi. All'inizio della salita di Malbun, Ion Izagirre è partito all'attacco, prima con Lutsenko e poi da solo.

Lo scalatore basco è sembrato lanciato verso il successo, ma nella seconda parte della scalata la sua azione si è fatta meno incisiva, fino a un crollo verticale negli ultimi due chilometri. Da dietro è così risalito Thibaut Pinot, avvicinatosi al traguardo in maniera più costante. Il francese ha ripreso e staccato facilmente Izagirre, ormai esausto, a un paio di chilometri dall'arrivo, ed è andato a vincere la sua seconda corsa stagionale, dopo la tappa del Tour of the Alps di aprile.

Thomas vede la vittoria finale

Nel gruppo la salita finale è stata controllata dalla Ineos di Geraint Thomas che, pur non indossando la maglia gialla, è apparso come il punto di riferimento e il favorito al successo finale grazie alle sue attitudini a cronometro. Dani Martinez ha imposto un passo forte e regolare per quasi tutta la scalata, imponendo una decisa selezione. Alla fine solo Sergio Higuita, la maglia gialla Jakob Fuglsang e Thomas sono rimasti con Martinez, che ha concluso il suo eccezionale lavoro a un paio di chilometri dalla vetta. Higuita ha allora provato uno scatto, ma anche Thomas ha trovato le energie per rilanciare al debole inseguimento del danese in giallo e lasciarlo sul posto.

Higuita è riuscito a mantenere sul traguardo una decina di secondi su un Thomas che ha destato un'ottima impressione, mentre Fuglsang è apparso decisamente più appannato e ne ha lasciati una trentina. Bene ancora una volta Pozzovivo, arrivato in scia alla maglia gialla, mentre Evenepoel anche oggi ha perso più di un minuto dai migliori, confermando che queste salite lunghe e difficili non sono il suo terreno prediletto.

La classifica generale viene ridisegnata con la maglia gialla a Sergio Higuita, seguito a 2'' da Thomas e 19'' da Fuglsang. Il Giro di Svizzera si conclude domani con una cronometro individuale di 25 km, disciplina in cui Thomas è nettamente più forte dei suoi due avversari e in cui dovrebbe completare un facile sorpasso.

Nella top ten sarà da seguire anche la prevedibile rimonta di Stefan Kung, che è rimasto in quota nella generale, al settimo posto, e potrebbe risalire almeno al quarto.