La tanto attesa cronometro che ieri ha aperto il Tour de France non è andata come Filippo Ganna si aspettava. Il Campione del Mondo della specialità puntava forte sulla tappa inaugurale del Tour, per le strade di Copenhagen, per conquistare il successo e vestire la maglia gialla, ma il suo sogno è svanito presto. Il corridore piemontese ha fatto segnare il miglior tempo provvisorio, ma subito dopo sia Wout van Aert che Tadej Pogacar hanno abbassato il suo limite, fino all'arrivo di Yves Lampaert che, tra la sorpresa generale, ha fatto meglio di tutti i favoriti ed è andato a vincere.

Ganna ha chiuso la prova con un quarto posto che lascia molta amarezza e qualche rammarico per un episodio sfortunato, una foratura, che lo ha condizionato durante la corsa.

Filippo Ganna, addio sogno giallo

La cronometro di Copenhagen che ieri ha aperto il Tour de France è stata segnata da condizioni meteo ballerine, che hanno inciso non poco sull'esito della corsa.

I grandi favoriti sono partiti quasi subito ed hanno trovato uno scroscio di pioggia intenso ad attenderli sul percorso disegnato sulle strade della capitale danese. Le curve si sono così trasformate in una trappola, provocando diverse scivolate e costringendo tutti ad un atteggiamento più prudente del previsto. Con il passare del tempo, la pioggia è cessata, e chi è sceso in strada più tardi è stato avvantaggiato da questo cambio di condizioni.

Filippo Ganna, che partiva con i favori del pronostico e la maglia iridata sulle spalle, ha trovato pioggia intensa ed è parso incerto in alcune curve. Il Campione del Mondo ha avuto anche la sfortuna di forare, anche se la schiuma dei suoi tubeless ha evitato di far finire la gomma a terra e costringerlo alla sosta per il cambio di bici.

Inevitabilmente, però Ganna ha finito la crono con una pressione della gomma forata inferiore al livello ottimale, e questo può aver influito in maniera significativa sulla sua prestazione.

'Non penso di aver perso per la foratura'

Il campione della Ineos non ha però cercato scuse, analizzando con onestà la sua cronometro e rendendo pieno merito a chi lo ha battuto. "È vero, ho forato, ma non penso di aver perso per questo", ha commentato Filippo Ganna al termine della sua corsa.

Ganna ha spiegato di non aver trovato un feeling ottimale con il percorso bagnato, e di non sapere se questo sia dipeso dalla foratura. "Non so dove ho forato. Sono riuscito a esprimere la mia potenza nei rettilinei, ma non mi sentivo a mio agio nelle curve", ha dichiarato il Campione del Mondo.

Il corridore piemontese non si è attaccato neanche al fattore meteo, che ha avvantaggiato i corridori partiti dopo di lui. "Come tutti gli altri favoriti, abbiamo scelti di partire presto per evitare la pioggia, invece è piovuto subito e dopo è smesso. Ma non ci sono scuse, alcuni sono stati più forti di me oggi", ha commentato Filippo Ganna.