È ancora la Quickstep Alpha Vinyl a festeggiare al Tour de France. Dopo la cronometro d'apertura del 1° luglio, vinta a sorpresa da Yves Lampaert, lo squadrone belga si è preso anche la seconda tappa, la prima in linea, grazie ad un prepotente sprint di Fabio Jakobsen.
Il velocista olandese ha avuto la meglio in rimonta su Wout van Aert, che si è dovuto accontentare dell'ennesimo secondo posto, ma con la gioia di vestire per la prima volta in carriera la maglia gialla. L'abbuono ha infatti permesso al belga della Jumbo-Visma di spodestare Lampaert, e domenica 3 luglio ripartirà con il simbolo del primato nella terza ed ultima tappa che il Tour de France affronta in terra danese.
A debut sprint win for 🇳🇱 @FabioJakobsen on the #TDF2022 in a tightly contested finale!
Here's the final KM 🎬
Pour ses débuts sur le Tour 🇳🇱 @FabioJakobsen s'impose au terme d'un sprint contesté !
Retrouvez le dernier KM 🎬 pic.twitter.com/8oSB3ysup4
— Tour de France™ (@LeTour) July 2, 2022
Tour, niente vento laterale
La seconda tappa del Tour de France - 202 chilometri da Roskilde a Nyborg - ha proposto un percorso pianeggiante, ma con l'insidia del vento che spesso soffia molto forte in questo territorio esposto e costiero. La corsa è stata però più tranquilla di quanto si temesse alla vigilia.
Il vento si è fatto sentire in alcuni tratti, ma nelle fasi decisive è stato per lo più contrario, anziché laterale, e le condizioni non si sono rivelate ideali per spezzare il gruppo.
Nelle fasi iniziali sono partiti all'attacco Magnus Cort Nielsen, Pierre Rolland, Cyrill Barthe e Sven Erik Bystrom. Il gruppo ha controllato la situazione, attento più alle condizioni del vento che al distacco dai battistrada. Rolland e Barthe si sono fatti presto riassorbire, ed anche Cort Nielsen (dopo essersi assicurato la prima maglia a pois) è tornato in gruppo, lasciando il solo Bystrom al comando.
Jakobsen a segno all'esordio
Anche Bystrom è stato raggiunto ad una trentina di chilometri dall'arrivo, con il gruppo che ha aumentato l'andatura in vista del passaggio sul ponte del Grande Belt, molto temuto per il possibile vento. Anche qui però la situazione è rimasta piuttosto tranquilla, con una sola caduta che ha coinvolto la maglia gialla Lampaert, che però è subito rientrato in gruppo.
Il vento contrario ha tenuto bloccata la corsa, senza azioni di squadra e senza ventagli. Il gruppo è così andato a giocarsi la tappa in una frenetica volata generale, con un'intensa lotta per per prendere le prime posizioni che ha provocato anche una caduta ad un paio di chilometri dall'arrivo, ormai nel tratto neutralizzato.
La Quickstep ha poi preso in mano la situazione per pilotare Fabio Jakobsen, ma a lanciare lo sprint è stata la Trek per Mads Pedersen. Alle sue spalle si sono fatti largo Wout Van Aert e soprattutto Jakobsen, che ha avuto un contatto con Sagan ma è riuscito poi a trovare il varco giusto.
Lo sprinter olandese ha esploso una volata prepotente, rimontando sia Pedersen che van Aert e andando così a vincere subito nel suo Tour di debutto.
Van Aert è stato costretto ancora al secondo posto, come nella frazione d'apertura, ma ha trovato la consolazione della maglia gialla strappata a Lampaert grazie all'abbuono. Pedersen è finito al terzo posto davanti a Van Poppel, Philipsen e Sagan, mentre Ewan non è riuscito a farsi largo e ha concluso solo 13° senza partecipare di fatto allo sprint.
Domenica 3 luglio si replica con un'altra tappa disegnata per una nuova sfida tra i velocisti di questo Tour de France.
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— Coygotstoked (@coygotstoked) July 2, 2022