L'arrivo in salita a Lagunas de Neila, traguardo della quinta e ultima tappa, ha consegnato la Vuelta Burgos a Pavel Sivakov. La corsa si è risolta in un bel testa a testa tra gli uomini di classifica sulla dura salita conclusiva. La Ineos ha gestito bene la situazione, impiegando tutti i suoi uomini per proteggere la leadership di Sivakov. La tappa è andata a João Almeida, che dopo essere rimasto staccato è salito in progressione per rimontare tutti quanti e andare a vincere davanti al redivivo Miguel Ángel López. Sivakov è arrivato a una manciata di secondi, sigillando la vittoria finale, mentre Vincenzo Nibali è rimasto staccato a un chilometro e mezzo dalla vetta.

Burgos, anche Frigo in fuga

La quinta e ultima tappa era la più attesa di questa settimana di corsa della Vuelta Burgos. Il percorso proponeva infatti il duro arrivo in salita a Lagunas de Neila, traguardo tradizionale della corsa. L'avvio è stato molto intenso, con diversi tentativi di fuga che sono stati annullati, finché dopo diverse decine di chilometri sono riusciti a evadere Jetse Bol, Carlos Canal e il giovane Marco Frigo, il 22enne veneto che sta vivendo le sue prime esperienze nel Ciclismo professionistico con la Israel.

Il gruppo ha però tenuto sotto controllo la situazione, con il chiaro intento di non lasciarsi sfuggire la vittoria di tappa. La Ineos ha guidato a lungo l'inseguimento, ma anche la Astana di Nibali e López si è fatta vedere a tirare in testa al gruppo.

Le quotazioni della fuga non sono mai lievitate, ma Frigo ha lasciato comunque una buona impressione ed è stato l'ultimo a essere ripreso, ormai sulla salita finale di Lagunas de Neila.

Almeida, rimonta vincente

A sette chilometri dalla vetta, Chris Harper ha aperto le ostilità con un primo attacco, ma la Ineos non si è scomposta ed ha continuato a gestire il suo ritmo con Carlos Rodríguez e Tao Geoghegan Hart a spalleggiare il leader della classifica generale Pavel Sivakov. Lo squadrone britannico ha annullato facilmente l'attacco di Harper, e con la stessa strategia ha tenuto sotto controllo anche il successivo scatto di Miguel Ángel López.

Negli ultimi tre chilometri, con pendenze costantemente sul 10%, la selezione è stata nettissima. João Almeida è rimasto staccato, ma ha seguito la sua strategia basata su una sorta di cronoscalata e una distribuzione dello sforzo in progressione.

Il passo imposto da Carlos Rodríguez ha costretto anche Nibali a cedere a un chilometro e mezzo dalla vetta, e poco dopo anche Jai Hindley ha perso contatto. In testa è così rimasta la coppia della ineos formata da Rodríguez e Sivakov e il redivivo Miguel Ángel López. Nel finale, però, la rimonta di João Almeida si è fatta sempre più intensa. Il portoghese ha recuperato secondi su secondi e nelle ultime centinaia di metri si è riportato sui battistrada.

La scelta tattica di Almeida si è rivelata vincente. Il corridore della UAE ha trovato le energie per un'ultima progressione che lo ha lanciato verso il successo, con López incapace di reagire e relegato al secondo posto.

Sivakov ha concluso terzo, sigillando così la vittoria nella classifica generale, con Rodríguez subito dietro che si è confermato tra i prospetti più interessanti per le corse a tappe.

Hindley ha concluso a 33'', NIbali con Valverde a un minuto.

La classifica finale della Vuelta Burgos vede la vittoria di Sivakov, con Almeida secondo e López terzo, entrambi a 35''. La classifica a punti è andata a Ruben Guerreiro, quella dei Gpm a López e quella dei giovani a Rodríguez.