Come era prevedibile, la tappa con la dura salita di Picon Blanco, ha dato un volto più veritiero alla classifica generale della Vuelta Burgos, scoprendo i valori in campo tra gli uomini più attesi. La Ineos ha comandato i giochi in salita, mandando all'attacco Pavel Sivakov e tenendo Tao Geoghegan Hart in sua copertura. Al corridore francese si è aggregato Miguel Angel Lopez, che però ha poi perso inopinatamente contatto in discesa, vanificando la strategia della Astana. Sivakov è andato a raggiungere i fuggitivi partiti all'inizio della corsa, e uno di loro, Bastien Tronchon, è riuscito a seguirlo e poi a batterlo in volata.

Il corridore della Ineos è stato però pago del risultato acquisito in funzione della classifica generale, in cui ha strappato la maglia di leader a Santiago Buitrago.

Vuelta Burgos, la sfida a Picon Blanco

Dopo due tappe mosse, la Vuelta Burgos è entrata più che mai nel vivo con la terza frazione. La corsa prevedeva la scalata alla dura salita di Picon Blanco, un'ascesa di otto chilometri al 9% di pendenza media, con il Gpm a 37 chilometri dall'arrivo.

Nelle fasi iniziali si è formata al comando una fuga con Edoardo Affini, Edward Ravasi, Joel Nicolau, Bastien Tronchon, Ibai Azurmendi, Jèsus Ezquerra e Voitech Repa. La corsa si è stabilizzata fino all'inizio della salita di Picon Blanco, dove sono rimasti al comando Nicolau e Repa. In gruppo è stata la Bahrein di Buitrago a gestire la prima parte della scalata, ma nella fase centrale la situazione si è movimentata per merito della Ineos.

Prima è stato Tao Geoghegan Hart a muoversi, con Vincenzo Nibali pronto a seguirlo. Quindi è partito all'attacco Pavel Sivakov. Il francese non ha trovato reazioni, finchè la Astana ha deciso di far muovere sulle sue tracce Miguel Angel Lopez e di lasciare Nibali in attesa.

Tappa a Tronchon, maglia a Sivakov

Lopez è riuscito a riportarsi su Sivakov, che però ha corso con grande autorevolezza.

Il corridore della Ineos e lo scalatore colombiano hanno ripreso Nicolau e Repa, ed anche Tronchon, rimasto inizialmente staccato, si è rifatto sotto. La discesa ha rimescolato le carte. Sivakov ha aggredito la picchiata mettendo in grande difficoltà Lopez, che è rimasto staccato ed è stato ripreso dal gruppo di Buitrago e degli altri uomini di classifica, ridotto ad una ventina di unità. Solo Tronchon, uno stagista ventenne, è riuscito a rimanere insieme allo scatenato Sivakov, che ha importato un passo forte e regolare sull'ultimo Gpm di terza categoria, ma non è riuscito a seminare il corridore della AG2R.

La Bora ha provato a lanciare l'inseguimento del gruppo ed è riuscita a ridurre il distacco, ma Sivakov, con Tronchon agganciato, ha mantenuto una trentina di secondi di margine.

Alla fine Tronchon ha dato un paio di cambi al corridore della Ineos, e nel finale ha sprintato per andare a vincere la tappa, con Sivakov pago del risultato acquisito in funzione della classifica generale. Il gruppo, battuto allo sprint da Valverde, è arrivato a 28'', con anche Buitrago, Nibali, Hindley e Almeida presenti. Si è staccato anche oggi invece Mikel Landa, apparso davvero lontano dalla miglior condizione.

LA nuova classifica generale della Vuelta Burgos vede Pavel Sivakov al comando con 23'' su Buitrago, 26'' su Guerreiro, Hindley e Geoghegan hart, con Nibali a seguire a 28''.