Il Ciclismo professionistico sta vivendo un periodo di continua evoluzione tecnologica su materiali e accessori. Tra innovazioni e ricerche volte a risparmiare ogni watt possibile, anche con degli sviluppi estremi, sembra che quasi tutti i corridori e le squadre abbiano rinunciato a ottimizzare un componente che potrebbe fare realmente la differenza, la corona anteriore. L’azienda francese Osymetric ha lanciato trent’anni fa una corona ovale, che è stata portata al successo da diversi campioni, su tutti Bradley Wiggins e Chris Froome, ma che ora è stata quasi del tutto abbandonata, nonostante gli studi dimostrino la sua efficienza.
Ciclismo, Osymetric vicina al fallimento
Le corone ovali di Osymetric hanno suscitato grande curiosità negli anni in cui sono entrate nel mondo del ciclismo professionistico, vivendo poi il momento di massima gloria nel periodo d’oro della Sky, con i successi di Wiggins e Froome al Tour de France. Oggi, invece, questo prodotto è stato dimenticato e l’azienda francese sembra destinata a chiudere i battenti.
Il suo creatore, Jean-Louis Talo, ha raccontato a CyclismActu, che lo strapotere economico della Shimano ha di fatto escluso i suoi prodotti. “C’è un mostro giapponese, di cui non citerò il nome, che monopolizza l’85% del mercato. È impossibile riuscire ad andare avanti con questo mercato. È l’equivalente informatico di Google.
Osymetric è sull’orlo del fallimento” ha dichiarato Talo, spiegando di non poter competere con le risorse che Shimano garantisce alle squadre del ciclismo professionistico. “Io do il materiale, non posso aggiungere un assegno come fa Shimano. Capisco i team manager e i corridori che preferiscono il loro stipendio alle vittorie” ha denunciato l’imprenditore francese.
'Spero che Froome vinca una tappa alla Vuelta'
Jean-Louis Talo ha citato i risultati dei test scientifici effettuati sulle sue corone ovali, spiegando come questi potrebbero influenzare il rendimento dei corridori. “Con delle corone Osymetric, David Gaudu sarebbe arrivato almeno secondo all’ultimo Tour de France. Idem per Tadej Pogačar, avrebbe vinto senza ombra di dubbio.
Froome è l’unico professionista che utilizza ancora Osymetric e spero che vinca una tappa alla Vuelta España” ha dichiarato Talo.
La maggior efficienza della corona ovale è determinata dalla riduzione del punto morto, quello in cui il corridore si trova con una pedivella nel punto più alto e l’altra in quello più basso. “Lo scorso maggio uno studio dell’Università di Montpellier ha dimostrato che le corone ovali hanno un impatto positivo sulle prestazioni ciclistiche rispetto alle corone circolari. Un altro studio dovrebbe uscire entro la fine del 2022. Non ci sono io dietro a questi studi, quindi non posso fare di più per convincere” ha dichiarato Jean-Louis Talo, che appare ormai rassegnato alla chiusura della sua azienda. “Tutti preferiscono mangiare dalle mani del leader giapponese” ha concluso l’imprenditore.