Il Tour de France femminile, tornato quest'anno in calendario con un progetto di alto livello che ha raccolto un grande successo mediatico, si è concluso ieri, 31 luglio, nel segno di Annemiek van Vleuten. Dopo aver messo le mani sul Giro d'Italia, la campionessa olandese si è confermata la più forte atleta da corse a tappe del Ciclismo femminile, dominando le ultime due tappe, quelle di alta montagna, e la classifica generale. La campionessa olimpica a cronometro ha sbaragliato il campo sulle salite dei Vosgi che hanno caratterizzato le tappe di sabato e domenica, quelle più impegnative, vincendo al termine di fughe solitarie, con prestazioni di altissimo livello e distacchi abissali inflitti alle avversarie.
Ciclismo, il Petit Ballon a 1.475 di VAM
Il valore tecnico delle prove di van Vleuten è emerso già durante la corsa, ma i dati estrapolati e analizzati nelle ore successive hanno confermato in maniera più tangibile il livello raggiunto. L'atleta della Movistar è stata protagonista di una lunga fuga solitaria nella tappa di sabato, che affrontava le salite al Petit Ballon, al Platzerwasel e al Grand Ballon. La selezione è avvenuta già sulla prima scalata, quando van Vleuten ha attaccato insieme alla connazionale Demi Vollering. La salita al Petit Ballon misura circa nove chilometri e mezzo, con una pendenza media prossima all'8%.
L'ex iridata ha completato l'ascesa in 30'59'', alla media di 18,5 km/h, con una VAM di circa 1.475.
Van Vleuten ha caricato il file della sua tappa su Strava, l'app usata dai ciclisti di tutto il mondo e di tutti i livelli per tracciare i propri allenamenti. Il tempo della campionessa della Movistar è stato il migliore mai segnato da una donna sul Petit Ballon, e il settimo in totale contando anche gli uomini. Il miglior tempo di scalata, il KOM, appartiene al professionista della DSM Thymen Arensman, con 28'31'', seguito da De Plus, Monfort, Crass, Bakelants, Jacobs e appunto da van Vleuten.
Planche des Belles Filles da record
Anche sulle altre salite le prestazioni della dominatrice del Tour de France hanno raggiunto un livello molto alto. Su Col de Platzerwasel ha segnato 1.460 di VAM, mentre nella scalata finale della settima tappa, al termine di una lunga fuga solitaria, il valore è calato a 1.228.
Nella tappa conclusiva, con arrivo a Super Planche des Belles Filles, Annemiek van Vleuten si è ripetuta con un'altra vittoria solitaria, e l'andamento della corsa ha favorito una prestazione di livello ancora superiore.
La tappa è andata via in maniera lineare fino ai piedi dell'ultima salita, con solo il contrattempo di un doppio cambio di bicicletta per la maglia gialla, a causa di un incidente meccanico.
Van Vleuten ha così concentrato tutto il suo sforzo nella scalata finale, dove ha nuovamente staccato Demi Vollering e tutte le altre avversarie. La maglia gialla ha superato la Super Planche des Belles Filles, una salita di quasi sette chilometri con una pendenza all'8,8%, in 24 minuti, segnando una VAM di circa 1.530.