Tripletta della Jumbo-Visma nella seconda tappa della Vuelta Burgos, ma al termine di una volata falsata da una bruttissima caduta che ha coinvolto decine di corridori. Dopo un finale combattuto, con un paio di tentativi del redivivo Tao Geoghegan Hart e anche Nibali in evidenza, la corsa è volata verso l'atteso epilogo allo sprint. A poche centinaia di metri dall'arrivo di Villadiego, un corridore della Jumbo-Visma ha però perso il controllo della bicicletta passando su un dosso dissuasore. Il corridore è caduto, coinvolgendo decine di uomini che si trovavano dietro di lui.
Uno dei primi a cadere è stato Davide Ballerini, che si era inserito ottimamente dietro al trenino olandese. Tre corridori della Jumbo sono riusciti a passare indenni dall'incidente e si sono involati verso un facile uno - due - tre con Timo Roosen che ha tagliato il traguardo davanti a Edoardo Affini e Chris Harper.
Without any shame 🇳🇱@JumboVismaRoad celebrates on the finish line of stage 2 of 🇪🇸@VueltaBurgos after their own riders takes out half the peloton (📺@teledeporte) #VueltaBurgos Hopefully everyone is ok 🤞pic.twitter.com/1LgZuPsuVk
— World Cycling Stats (@wcsbike) August 3, 2022
Vuelta Burgos, tre spagnoli in fuga
La seconda tappa era la più facile, dal punto di vista altimetrico, di questi cinque giorni di corsa della Vuelta Burgos.
Il tracciato da Vivar del Cid a Villadiego presentava solo un paio di Gpm di terza categoria e una salitella non classifica a una decina di chilometri dall'arrivo. La corsa è stata molto lineare, con tre corridori spagnoli in fuga fin dalle battute iniziali. A provarci sono stati Diego Pablo Sevilla, Mikel Xabier Azparren e Jesús Ezquerra.
Azparren è poi rimasto da solo al comando dopo la volata a un Gpm, ma già a più di 40 chilometri dall'arrivo, il gruppo è andato a raggiungerlo.
Il finale, a dispetto di un percorso molto veloce, è stato particolarmente combattuto. Sulla breve salita a una decina di chilometri dal traguardo la QuickStep ha impostato un ottimo ritmo per cercare di scremare il gruppo e favorire così uno sprint ristretto per Davide Ballerini.
In vista della cima è stato poi Tao Geoghegan Hart a provare l'attacco. Il britannico è stato però marcato dal leader della classifica generale Santiago Buitrago, e il gruppo è così rientrato. A fare le spese di questa bagarre è stato Mikel Landa, evidentemente molto lontano dalla condizione migliore e rimasto staccato in salita.
Tripletta Jumbo dopo l'incidente
Anche Vincenzo Nibali si è inserito nella mischia in questa fase della corsa molto aperta. Il campione della Astana ha cercato un attacco insieme a Brandon Rivera, ma anche questo tentativo è stato annullato, così come un nuovo allungo portato da Geoghegan Hart.
Trek e Jumbo si sono piazzate in testa al gruppo per lanciare lo sprint, con gli olandesi che hanno preso il sopravvento nell'ultimo chilometro.
Un componente del trenino si è però sbilanciato passando sopra a un dosso dissuasore posto su un attraversamento pedonale ed è ruzzolato a terra, innescando una rovinosa maxi caduta. Decine di corridori sono finiti a terra ad altissima velocità, facendo volare anche le transenne a bordo strada.
Tre uomini della Jumbo-Visma sono riusciti a passare indenni dal punto dell'incidente e sono così andati indisturbati verso il traguardo per la tripletta Timo Roosen - Edoardo Affini - Chris Harper. Gli altri sono arrivati alla spicciolata, con distacchi che saranno annullati dalla neutralizzazione dei tempi, prevista in caso di cadute, ma con condizioni fisiche tutte da valutare.