L’avvicinamento ai Mondiali di ciclismo, in programma in Australia dal 18 al 25 settembre, è segnato da una raffica di defezioni, forfait e difficoltà nell’allestimento delle squadre, che potrebbero portare a una corsa di livello non consono per un evento del genere. Dopo la rinuncia dell’Irlanda, che non andrà in Australia per problemi economici, e quelle di alcuni big, su tutti l’ex iridato Mads Pedersen, anche la Spagna sta vivendo con apprensione questo periodo che porta ai Mondiali. Il ct Pascual Momparler è in difficoltà nell’allestimento della squadra, tanto che la Federazione aveva ipotizzato di non partecipare all’evento.

Ciclismo, Movistar e Cofidis dicono no alla Spagna

Momparler ha già fatto le sue scelte sugli otto corridori da convocare per la prova in linea dei Mondiali di Ciclismo, in programma il 25 settembre, a chiusura della settimana iridata. Alcune squadre di club dei corridori selezionati hanno però vietato ai propri atleti di rispondere alla convocazione. Il motivo è che queste squadre, su tutte Movistar e Cofidis, stanno lottando per ottenere i punti necessari per rimanere nel World Tour anche nelle prossime stagioni. Al termine di questo 2022, alle prime 18 squadre del ranking saranno infatti riassegnate le licenze World Tour su base triennale.

Movistar e Cofidis sono in ancora in bilico e devono assicurarsi il posto tra le prime 18.

Per questo vogliono tenersi i propri corridori per fare più punti possibile, evitando una trasferta impegnativa, anche dal punto di vista logistico, come quella in Australia. Tra i possibili convocati della Movistar spiccano i nomi del veterano Valverde, di Mas e Aranburu, mentre la Cofidis ha i fratelli José e Jesús Herrada, vincitore di una tappa alla Vuelta, e Ion Izagirre.

Da chiarire è anche la situazione di Carlos Rodríguez, che la Ineos non è propensa a rendere disponibile perché in lotta per vincere la classifica a squadre del World Tour.

Momparler: ‘Sistema dei punti da riconsiderare’

I veti di Movistar e Cofidis hanno lasciato a Juan Momparler solo due corridori degli otto che intendeva convocare.

“In questo momento ho solo due corridori disponibili per partecipare: Juan Ayuso e Marc Soler” ha dichiarato il ct.

La Federciclismo spagnola ha discusso della situazione, decidendo di prendere parte ugualmente ai Mondiali di ciclismo con i titolari, se saranno disponibili, oppure con una squadra sperimentale e di seconde linee. “Si è parlato anche di una sanzione per chi non risponde alla convocazione. Alla fine abbiamo deciso di andare con la lista A o con la lista B. Questo per non danneggiare i corridori, che sarebbero i più colpiti. Se li sanzioniamo per non essersi presentati alla chiamata della nazionale non potrebbero competere in altre corse e questo li porterebbe a uno scontro con le proprie squadre” ha spiegato Momparler, sottolineando che il problema vero sta più a monte ed è nei regolamenti dell’Uci. “Devono riconsiderare il sistema dei punteggi, il presidente della Federciclismo spagnola solleverà la questione nelle prossime riunioni” ha dichiarato Momparler.