La pausa invernale del ciclismo professionistico è anche il momento di salutare alcuni protagonisti che lasciano il mondo delle corse. Per motivi anagrafici, per problemi fisici o per la difficoltà di trovare un nuovo contratto, sono molti anche in questa stagione i corridori che stanno appendendo la bicicletta al chiodo. Tra questi ci sono anche diversi italiani, almeno una quindicina, più altri che saranno costretti ad aggiungersi alla lista nelle prossime settimane. Alcuni corridori sono ancora alla ricerca di una squadra per continuare la carriera, ma con i posti a disposizione ormai in esaurimento, le possibilità di firmare un contratto ed essere ai nastri di partenza della stagione 2023 sono ridotte al lumicino.

La stella Nibali e l'incompiuto Rosa

Nella lista dei corridori italiani che lasciano il Ciclismo professionistico al termine di questo 2022 il nome più grosso è senz’altro quello di Vincenzo Nibali. Sul suo addio, annunciato in diretta tv durante il Giro d’Italia, si è già detto molto, e l’ultima parte della stagione si è trasformata in un meritato omaggio a uno dei più grandi campioni della storia del ciclismo.

Un altro big che ha concluso l’attività è Davide Rebellin. A 51 anni, dopo tanto girovagare nelle squadre più improbabili in quest’ultima parte di carriera, il veneto ha deciso di dire basta con il ciclismo professionistico, ma non con la bici, dando l’appuntamento a qualche nuova avventura nel mondo gravel.

Traumatico è stato l’addio alle corse di Sonny Colbrelli che, dopo aver rischiato la vita per l’arresto cardiaco alla Volta Catalunya di marzo, ha annunciato recentemente il ritiro definitivo.

Un po’ amaro è stato il ritiro di Diego Rosa, arrivato a soli 33 anni. Lo scalatore piemontese non è riuscito a rilanciarsi nella Eolo Kometa e ha deciso di lasciare il ciclismo su strada per dedicarsi alla mountain bike, disciplina nella quale aveva mosso i primi passi.

Hanno chiuso la carriera anche Luca Chirico e Mauro Finetto, mentre già in primavera, dopo le prime corse stagionali, era sceso dalla bici Giovanni Visconti.

Zardini: 'Restare nel ciclismo non mi interessa'

L’ultimo italiano ad aggiungersi alla lista dei corridori che lasciano il ciclismo professionistico è Edoardo Zardini. Lo scalatore veronese ha corso per dieci stagioni, militando in Bardiani, Wilier e Drone Hopper.

Zardini ha raggiunto l’apice della carriera nel 2014, quando ha vinto una tappa del Giro del Trentino e una del Tour of Britain. Quest’anno ha disputato il Giro d’Italia, facendosi vedere in diverse fughe, ma senza riuscire a lasciare il segno.

Nonostante un’età non così avanzata, 33 anni, Zardini ha raccontato a Tuttobici di lasciare senza rimpianti e al momento giusto. “Durante il Giro d’Italia ho cominciato a maturare questa decisione, anche perché penso di aver fatto il mio”, ha dichiarato il corridore veronese, che ha declinato un paio di offerte che gli erano arrivate da squadre continental e professional, e ha annunciato di volersi allontanare dal mondo del ciclismo. “Andrò a lavorare nell’azienda dei miei genitori o da un’altra parte, restare nel ciclismo non mi interessa”, ha dichiarato Zardini.