Nel giorno del suo 33° compleanno, approfittando del riposo della Vuelta a San Juan, Peter Sagan ha dato l'annuncio del suo addio al Ciclismo. Il campione slovacco ha confermato che al termine di questa stagione chiuderà la sua avventura nel World Tour, per poi regalarsi un ultimo scorcio di carriera nel fuoristrada, là dove tutto era cominciato, con vista sul percorso di qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. Già ai Giochi di Rio 2016 Sagan si era presentato al via della gara di mountain bike e intende ripetere quella esperienza per concludere seguendo il suo approccio al ciclismo, leggero e all'insegna del divertimento.

Peter Sagan: 'Sarebbe bello chiudere a Parigi'

Il campione slovacco ha pensato a un'uscita di scena davvero particolare con la conclusione dell'avventura nel World Tour, e successivamente a quella del ciclismo su strada e del fuoristrada. "Questo sarà il mio ultimo anno come ciclista professionista su strada", ha annunciato il tre volte campione del mondo. Sagan continuerà a correre nel World Tour in questa stagione, per poi dedicarsi a un nuovo progetto che sarà il capitolo conclusivo della carriera. "L'anno prossimo rimarrò sicuramente con TotalEnergies e mi concentrerò sulla qualificazione per la gara olimpica di mountain bike. Su strada farò alcune corse minori, ma non più corse World Tour.

L'obiettivo è arrivare alle Olimpiadi in buona forma, poi vedremo", ha spiegato Peter Sagan.

Il campione slovacco ha raccontato di voler chiudere la carriera anche per passare più tempo con suo figlio Marlon e che questo ritorno alla mountain bike rappresenta una chiusura ideale. "Voglio ancora divertirmi ed è per questo che torno alla MTB, con cui ho iniziato e con cui voglio finire.

Sarebbe bello concludere alle olimpiadi di Parigi: non per vincere una medaglia, perché è molto difficile. Non mi metto pressione, voglio solo divertirmi", ha raccontato Sagan.

Peter Sagan, l'uomo da copertina del ciclismo

Il campione slovacco conta comunque di lasciare un segno in quest'ultima parte della carriera nel ciclismo su strada.

"Spero di ottenere una bella vittoria nel World Tour. In ogni caso non cambierò idea, lascerò dopo questa stagione", ha confermato il corridore della TotalEnergies.

Dopo un'ottima carriera giovanile, soprattutto nel ciclocross e nella mountain bike, Peter Sagan è arrivato al ciclismo professionistico su strada nel 2010 con la Liquigas. Alle sue prime apparizioni ha subito lasciato il segno, e colpito avversari e appassionati sia per le sue doti atletiche che per il modo di fare un po' stravagante. Sagan ha poi corso con Cannondale, Tinkoff, Bora - hansgrohe e TotalEnergies, vincendo tre Mondiali, sette maglie verdi e dodici tappe al Tour de France, la Parigi - Roubaix, il Giro delle Fiandre, tre Gand-Wevelgem e due tappe al Giro d'Italia.

Oltre che per le tante vittorie, il campione slovacco ha segnato il mondo del ciclismo per le doti comunicative, per la capacità di diventare un simbolo e un personaggio, un po' per natura e un po' grazie a un gruppo di lavoro che ne ha curato l'immagine in maniera innovativa.