Gli appassionati di Ciclismo si sono potuti godere, ieri, di uno spettacolo entusiasmante alla E3 Saxo Classic di Harelbeke, una delle più affascinanti corse che anticipano il grande evento del Giro delle Fiandre. Mathieu Van der Poel ha iniziato ad attaccare a ottanta chilometri dall'arrivo, dando il là ad una corsa pirotecnica, di altissimi contenuti tecnici e agonistici e senza nessuna pausa. Sui muri decisivi, il Paterberg e l'Oude Kwaremont, Tadej Pogačar ha portato via una fuga a tre con lo stesso Van der Poel e van Aert, trasformando il finale in una contesa diretta tra tre autentici fuoriclasse che hanno confezionato uno spot straordinario per il ciclismo.

La soluzione è arrivata allo sprint, con la vittoria di Wout van Aert davanti a VDP e Pogačar.

Ciclismo, l'assistenza dell'ammiraglia a Wout van Aert

Il dopo corsa di questa splendida E3 Saxo Classic di Harelbeke è stato però un po' guastato da un episodio avvenuto a 22 chilometri dall'arrivo e messo sotto la lente d'ingrandimento dai commissari di gara. In quel momento della corsa, Wout van Aert si è avvicinato alla sua ammiraglia. Il meccanico del team si è sporto dal finestrino e ha lubrificato con dell'olio la catena della Cervelo del campione fiammingo. Van Aert ha poi ripreso normalmente la sua posizione nel terzetto di testa senza ricevere spinte o altri aiuti dalla macchina.

Il regolamento del ciclismo vieta di lubrificare la catena durante la corsa da una veicolo in movimento.

Questa operazione potrebbe essere effettuata se il corridore si fermasse e poi riprendesse a la sua marcia una volta completata la lubrificazione. La giuria ha preso in considerazione l'ipotesi di squalificare il campione della Jumbo Visma, ma questa possibilità è stata poi scartata.

Van Dongen: 'Queste cose succedono in 100 gare'

Wout van Aert è stato interpellato a proposti di questo episodio discusso, ed ha spiegato di aver chiesto l'intervento dell'ammiraglia a causa di un problema al cambio. "Il cambio non andava bene, forse aveva preso un colpetto e a quanto pare l'hanno oliato" si è giustificato il vincitore della corsa.

Scampato il pericolo della squalifica, il caso non è però stato ancora archiviato. La giuria potrebbe ancora decidere di applicare un'altra sanzione al corridore della Jumbo Visma, per esempio una multa o una penalizzazione in punti.

Sull'episodio si è espresso anche il Ds di van Aert che era sull'ammiraglia, Arthur Van Dongen, spiegando che, nonostante il regolamento, questa operazione viene eseguita normalmente durante le corse. "Sono Ds da 33 anni, faccio 150 gare all'anno e queste cose le vedo in 100 gare all'anno. La giuria ha preso una decisione giusta, quella di non uccidere il ciclismo, perché non ha tratto davvero nessun vantaggio da questo" ha dichiarato Van Dongen.