Il mondo del ciclismo professionistico è continuamente alla ricerca di perfezionamenti o soluzioni innovative per migliorare le prestazioni dei corridori e dei materiali. Un aspetto molto importante, e in continua evoluzione per l'ottimizzazione della performance, è la nutrizione e l'integrazione. Su questo tema negli scorsi mesi ha suscitato molta curiosità l'uso di un prodotto di uso molto comune, il bicarbonato di sodio, come integratore alimentare. Alcune squadre hanno dichiarato di fare ricorso a degli integratori contenenti bicarbonato, che migliorerebbero le prestazioni e il recupero dei corridori, aiutando soprattutto nell'eliminazione del lattato dai muscoli.
Ciclismo, la Jumbo usa un prodotto a base di bicarbonato
L'uso del bicarbonato di sodio nel ciclismo, e nello sport in generale, non è una novità, ma risale a molti anni indietro. Ora, però, la Jumbo ha spiegato di aver risolto gli effetti collaterali dovuti all'uso diretto del bicarbonato, come diarrea e problemi digestivi, creando un prodotto innovativo insieme a un'azienda specializzata. Van Aert e compagni usano abitualmente questo prodotto a base di bicarbonato, così come i corridori di altre formazioni.
La squadra olandese è in effetti una delle più attente e all'avanguardia nella ricerca di questi marginal gains, piccole migliorie che messe insieme producono un grande miglioramento. L'effettiva efficacia dell'uso del bicarbonato come integratore è stata però bocciata dal coach del numero uno del ciclismo mondiale, Tadej Pogačar.
Lo sloveno è allenato dal fisiologo spagnolo Iñigo San Millán, responsabile delle prestazioni del Team UAE Emirates.
'Il bicarbonato tende a riaffiorare dopo venti o trent'anni'
In una serie di post sui suoi spazi social, l'esperto della UAE ha spiegato perché il bicarbonato non possa dare i benefici che sostengono in Jumbo-Visma, come l'eliminazione del lattato. "Il bicarbonato non lavora per diminuire il lattato dai muscoli. Prima di tutto è uno degli integratori più antichi in circolazione. È stato usato a questo scopo per decenni, ma come molti integratori che non funzionano tende a riaffiorare dopo venti o trent'anni", ha scritto Iñigo San Millán.
"Se il bicarbonato potesse arrivare così facilmente ai muscoli, arriverebbe anche alle cellule tumorali per neutralizzare l'acidosi del microambiente tumorale e probabilmente sarebbe il trattamento più efficace di sempre per il cancro", ha spiegato il preparatore di Tadej Pogačar, concludendo: "Ovviamente l'integrazione di bicarbonato non arriva alle cellule tumorali e non cura il cancro".