Remco Evenepoel ha vissuto la prima giornata di mezza crisi nell'ottava tappa del Giro d'Italia, quella con l'arrivo a Fossombrone. Il campione del mondo è rimasto staccato sul Muro dei Cappuccini, quando Primoz Roglic ha piazzato l'attacco decisivo. Evenepoel ha perso qualche decina di metri, poi ha provato a reagire, ma la sua azione non è apparsa fluida e convincente. Nell'ultima parte della salita, il vincitore della Liegi è andato in chiara difficoltà e, oltre a perdere definitivamente contatto da Roglic, si è visto scavalcare anche da Geraint Thomas e Tao Geoghegan Hart, che sono saliti in maniera più oculata e alla fine più redditizia.

Remco Evenepoel: 'Non è stata la mia giornata migliore'

Al traguardo di Fossombrone, Roglic, Thomas e Geoghegan Hart sono arrivati insieme con 14'' di vantaggio sul gruppetto comprendente Remco Evenepoel. Nonostante la delusione, il campione del mondo si è fermato a parlare con i giornalisti nell'immediato dopo corsa. Il belga ha spiegato di non aver avvertito le sensazioni migliori durante questa tappa, ma di aver soprattutto pagato un'errata distribuzione dello sforzo sulla salita dei Cappuccini, facendosi prendere dalla voglia di rispondere all'attacco di Roglic. "Non è stata la mia giornata migliore, altrimenti sarei rimasto con Roglic" ha commentato il capitano della Soudal Quickstep.

"Sembrava che lui stesse bene, non si è limitato a mettere la squadra in testa, voleva fare pressione a tutti e ha funzionato" ha aggiunto Evenepoel, che però ha ammesso di aver sbagliato ad interpretare la scalata.

"Avrei fatto meglio a fare come Geraint Thomas, continuare con il mio passo. Sono saltato sulla ruota di Roglic, ma negli ultimi 400 metri la salita è diventata più ripida e le mie gambe erano piene. E' un'altra lezione che imparo da un corridore più esperto. Sono stato un po' sfortunato e forse un po' stupido" ha ammesso Evenepoel.

'Ho usato male le gambe'

Il campione del mondo ha spiegato che questa sbagliata gestione della salita dei Cappuccini ha precluso la sua possibilità di arrivare insieme a Roglic e ai due corridori della Ineos.

"Avevo le gambe per seguirli, ma le ho usate male. Fortunatamente ho ancora mezzo minuto e domani, nella cronometro, spero di guadagnare ancora dei secondi o un minuto" ha dichiarato Evenepoel, che spera di ritrovare le sensazioni migliori per la prova contro il tempo di domani, un passaggio chiave per il Giro d'Italia.

"Deve essere stata una brutta giornata, le mie gambe non erano come ieri o come a Lago Laceno. Ma non c'è bisogno di farsi prendere dal panico, bisogna mantenere la calma e concentrarsi su domani. Può essere stata anche la caduta, il mio corpo si sta ancora riprendendo" ha spiegato Evenepoel.