Il 32enne olandese Wesley Kreder ha annunciato il suo addio al ciclismo professionistico: ha avuto un infarto ad agosto e ha ora confermato che non tornerà in gruppo. "Speravo di tornare ai massimi livelli, ma il mio medico mi ha detto che è più saggio smettere", ha dichiarato Kreder.
Kreder: 'Speravo di tornare'
Wesley Kreder aveva iniziato la sua carriera nel Ciclismo pro nel 2012 con la maglia della Vacansoleil, continuando poi nella Wanty, nella Roompot, nella Intermarché e nella Cofidis. Ha ottenuto un paio di vittorie, al Tour de Vendée e in una tappa dello ZLM Tour, segnalandosi come un buon interprete di classiche e semiclassiche del nord.
La sua carriera si è interrotta bruscamente in agosto. Kreder è stato colpito da un infarto mentre era a casa e si è risvegliato in un letto d'ospedale. Al corridore olandese è stata diagnosticata una miocardite, che lo ha consigliato a una scelta prudente sul suo futuro.
"Dopo il mio problema cardiaco mi sono detto che potevo tornare a correre ai massimi livelli, ma il mio medico mi ha spiegato che la soluzione migliore e più saggia è smettere”, ha dichiarato Kreder, che dopo qualche settimana di riflessione ha annunciato la fine della carriera.
"Conosco i sacrifici che devi fare e la forma fisica necessaria per competere ai massimi livelli, e questo non è compatibile con quello che ho vissuto", ha dichiarato Kreder.
"La decisione non è stata facile da prendere, ma quando guardo i miei figli, la mia famiglia, so di aver fatto quello che dovevo fare", ha aggiunto l'ormai ex corridore olandese.
Ciclismo, gli addii dopo Colbrelli
Nel mondo del ciclismo professionistico il caso più popolare di abbandono per prevenire gravi complicazioni cardiache, sia per la notorietà del corridore che per le modalità del malore avvenuto all'arrivo di una corsa, è quello di Sonny Colbrelli.
Il campione bresciano fu colpito da un arresto cardiaco subito dopo la conclusione di una tappa della Volta Ciclista a Catalunya nel marzo del 2022. Per fortuna Colbrelli fu immediatamente soccorso e salvato, anche se quel malore troncò sul più bello la sua carriera.
Nei mesi scorsi anche Sep Vanmarcke, grande interprete delle classiche del nord, ha dovuto chiudere la carriera per non peggiorare un'aritmia cardiaca riscontrata, e ancora recente è l'esperienza vissuta da Nathan Van Hooydonck.
Il corridore belga ha avuto un infarto mentre era alla guida della sua auto e ha provocato un incidente, ma per fortuna è stato subito soccorso ed è riuscito a riprendersi velocemente. Anche Van Hooydonck ha dovuto annunciare la fine della carriera, così come il danese Niklas Eg.
Il 28enne della Uno-X ha dovuto lasciare il ciclismo a causa delle aritmie che lo hanno colpito negli ultimi tempi. "È una situazione frustrante. È passato circa un mese e mezzo da quando ho capito che non sarei tornato nel gruppo. Purtroppo non ha senso continuare la lotta. Speravo di poter correre in bicicletta ancora per molti anni", ha raccontato Eg annunciando la decisione di chiudere la carriera.