'Jannik Sinner è il quarto giocatore italiano che si qualifica nella storia delle finali ATP, dopo Panatta, Barazzutti e Berrettini (due volte) ma nessuno c'è riuscito come lui con addirittura due mesi di anticipo sulla loro disputa'. Il direttore di Ubitennis, oltre che giornalista e telecronista, Ubaldo Scanagatta, ha voluto sottolineare il grande exploit di cui si è reso protagonista Jannik Sinner che, a questo punto, lo si può includere tra i favoriti per il successo alle ATP Finals di Torino.

Sinner, mai nessun azzurro si era qualificato con così tanto anticipo alle finali ATP

Per Jannik Sinner, il 2023 sarà senza dubbio un anno da ricordare visto che il 2 ottobre scorso ha eguagliato il primato di Adriano Panatta, ovvero la conquista del quarto posto delle classifiche mondiali. Un 2023 che ha visto anche il primo trionfo in un Masters 1000, quello di Toronto, oltre alla semifinale contro Djokovic a Wimbledon. Una serie di risultati piuttosto costanti che hanno permesso al giocatore altoatesino di conquistare la quarta posizione della classifica Race, dietro a Djokovic, Alcaraz e Medvedev e staccando così il biglietto per le Nitto ATP Finals di Torino che si disputeranno al PalaAlpitour di Torino dal 12 al 19 novembre prossimo.

Ubaldo Scanagatta ha sottolineato come Sinner sia quello che si è guadagnato questo importante traguardo con il maggior anticipo rispetto alla disputa dell'evento: infatti, la qualificazione per Adriano Panatta (1975), Corrado Barazzutti (1977) e Matteo Berrettini (per lui due finals, nel 2019 e nel 2021) era stata più sofferta e conquistata in extremis.

La casella Slam da riempire

Chi ha un po' la puzza sotto il naso, potrebbe tirare fuori la questione dei tornei del Grande Slam dove Sinner non è ancora riuscito ad ottenere risultati significativi: se Panatta, nel suo anno magico (il 1976, con la conquista degli Internazionali d'Italia di Roma, del Roland Garros e della Coppa Davis), si distinse proprio per il prestigioso successo in terra di Francia, Sinner ha ancora questa casella da riempire.

Nel tennis, le epoche sono profondamente diverse

Il tennis, come in altri sport, è quanto mai azzardato fare paragoni soprattutto se consideriamo che i ritmi di gioco negli anni settanta erano decisamente inferiori rispetto a quelli attuali, dove la preparazione fisica gioca un ruolo fondamentale nella conquista dei risultati. Panatta, tra l'altro, raggiunse l'apice della sua carriera a 26 anni mentre Sinner ha compiuto 22 anni il 16 agosto scorso.

Per Sinner ora c'è l'ATP 500 di Vienna: rivincita con Shelton

Jannik Sinner, testa di serie numero 2 al torneo ATP 500 di Vienna, debutterà contro Ben Shelton, l'americano N. 19 del mondo che l'ha sconfitto in rimonta a Shanghai. L'azzurro giocherà il torneo per la quinta volta.

Nella capitale austriaca ha raggiunto gli ottavi nel 2019 e nel 2020, i quarti di finale nel 2022 e la semifinale nel 2021, in un match che molti tifosi ricorderanno per lo show molto teatrale e poco sportivo che Frances Tiafoe mise in atto dopo aver perso il primo set. Nonostante la sconfitta, Jannik Sinner, grazie a quel risultato, a soli vent'anni riuscì ad entrare per la prima volta nei Top 10.